Roma: allarmante il fenomeno dell'alcol low-cost
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ROMA: LOBEFARO (PD), ALLARMANTE FENOMENO ALCOL LOW-COST
Roma - "Il fenomeno dell'alcol low-cost in alcuni pub della Capitale è quanto mai allarmante. Bicchierini di superalcolici di dubbia qualità ad 1 euro, offerte speciali di 4 birre per dieci euro, la sbornia a prezzi stracciati vede ad alto rischio i giovani, soprattutto ragazzi stranieri, molti statunitensi under 21, tentati dal libero accesso a superalcolici vietato nel loro Paese".
Così in una nota il consigliere provinciale Pd Giuseppe Lobefaro.
"Per questo - aggiunge - chiediamo il rafforzamento dei controlli sulla vendita dell'alcol ai minori, sul fenomeno dei pub crawl legato anche ad evasione fiscale e nuove norme da riscrivere per inasprire le sanzioni, compreso il ritiro definitivo della licenza, per i locali che mettono il profitto davanti alla salute dei più giovani. Torniamo a reclamare regole che non cedano alle pressioni di chi l'alcol lo vende. Le ordinanze comunali sono infatti finite in coriandoli. Ribadiamo inoltre la necessità di coinvolgere le ambasciate, perché siano allertate dei rischi che corrono i ragazzi e ne rendano consapevoli anche le famiglie. Dopo le tante denunce sui media, gli incidenti, le risse, addirittura i decessi di giovani in balia dell'alcol, purtroppo nulla è cambiato in città. L'appuntamento per le gite multi-pub e le ubriacature di gruppo è sempre quotidiano da piazza di Spagna, gli organizzatori hanno addirittura uffici e prenotazioni e si diffondono i pub che ‘aiutano' i ragazzi con offerte speciali e open bar per un'ora. La beffa è che nelle pagine in italiano dei siti i tour alcolici sembrano praticamente estinti ma basta aprire le pagine in inglese per ritrovare appuntamenti giornalieri, offerte e la promessa di sballi e ‘giochi' a base di alcol, a prezzi sempre più bassi. Visto il fallimento del Campidoglio sul tema l' unico deterrente rimasto contro l' abuso di sostanze alcoliche era forse la crisi. Ora il mercato si sta organizzando nell'indifferenza dell'amministrazione comunale".
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)