Roma: dal primo aprile niente alcol dopo le 23.00
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"Dal 1° aprile niente alcol dopo le 23"
L'ordinanza del Campidoglio pone limiti alla vendita e al consumo, nei luoghi di ritrovo notturni della città, all'esterno
dei locali. Domani vertice in prefettura per pianificare il controllo sul territorio
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a seguito del recente grave episodio di violenza accaduto in piazza Campo dei Fiori, ha
predisposto un'ordinanza valida dal 1° aprile al 30 giugno che pone limiti alla vendita e al consumo di bevande alcoliche nei
luoghi di ritrovo notturno della città interessate dal fenomeno della movida.
Nello specifico, l'ordinanza prevede il divieto di somministrare o vendere bevande alcoliche per l'asporto o il consumo al di
fuori del locale di vendita e/o somministrazione e al di fuori delle relative superfici attrezzate, pubbliche o private, di
pertinenza del locale medesimo, dalle ore 23 fino alla chiusura degli esercizi.
Nella stessa ordinanza, è altresì vietato, dalle ore 23 alle ore 6, il consumo di bevande alcoliche nelle strade pubbliche o
aperte al pubblico transito, ricadenti negli specifici ambiti territoriali indicati.
Il divieto opera nelle vie e nelle piazze del centro storico indicate nel testo dell'ordinanza allegata". Lo comunica, in una
nota, il Campidoglio.
Vertice in prefettura. Un attento esame del piano di controllo del territorio. E' quanto sarà affrontato domani tra il
prefetto di Roma e i vertici della forze dell'ordine nel corso di un incontro alla luce di quanto avvenuto qualche sera fa a
Piazza Campo de' Fiori. Un incontro che segue una riunione avvenuta ieri e che ha affrontato la questione "del recupero delle
risorse e degli uomini delle forze dell'ordine da utilizzare per i controlli degli obiettivi sensibili dopo la crisi
internazionale".
Nella riunione di domani sarà esaminato il piano di controllo del territorio, tenendo conto anche degli sforzi a cui sono
sottoposte le forze dell'ordine in questi giorni, con la programmazione di alcune manifestazioni e le ridotte risorse che,
allo stato attuale, è possibile utilizzare nella capitale per garantire sicurezza.