Roma: estate di prevenzione in città
Roma: estate di prevenzione in città
Negozi aperti fino all'una di notte, isole pedonali garantite da nuove Zone a Traffico Limitato (come Ponte Milvio), task
force di vigili urbani e, soprattutto, eventi culturali nelle piazze storiche e meno rumore. È questa la movida capitolina
dell'estate 2010 che sarà all'insegna dello «sballo sicuro». Le nuove ordinanze, così come il rispristino di quelle che
riguardano gli alcolici, sono già pronte e verranno presentate probabilmente domani. L'entrata in vigore delle regole per la
vita notturna della Capitale è prevista infatti, per alcune, a partire dal primo giugno, per le altre si sta valutando se
anticipare la data alla metà del mese, n concomitanza con la chiusura delle scuole, rispetto agli anni passati quando su
alcol e vetro i divieti scattavano da metà luglio a metà settembre.Nonostante manchi ancora il via libera del prefetto, anche
quest'estate verrà dunque introdotto il divieto di vendita per asporto di tutte le bevande in vetro o in lattina in alcune
aree del centro storico e dei municipi III, VI, XI, XIII, XX, nei giorni di venerdì, sabato e domenica. Così come il divieto
di bere alcol in strada sempre dalle 21 alle sei del mattino. Ma se sulla somministrazione di bevande alcoliche ormai
esercenti e consumatori sono ben allenati, quest'estate sarà la volta della lotta agli schiamazzi notturni. Già sperimentata
per un breve periodo lo scorso anno, verrà riproposta e rinforzata l'ordinanza «anti-rumore», che prevede da una parte
sanzioni agli esercenti i cui clienti disturbino la quiete pubblica (prevista anche la revoca della licenza), dall'altra la
sperimentazione di installare dei «fonometri» nelle piazze più sensibili alla movida capitolina.Un altro aspetto poi che il
Campidoglio sta mettendo a punto è quello dell'offerta culturale della movida che, se lasciata alle sole discoteche può
creare fenomeni spesso sfociati anche in drammatiche risse. Ecco allora che ad esempio in piazza Campo de'Fiori potrebbero
organizzarsi eventi culturali, come ad esempio fiere del libro, o esposizioni di pittura, per evitare in tal modo che la
piazza sia lasciata in balìa dei soli locali che somministrano alcolici. Allo studio, ancora, la ripoposta del protocollo
d'intesa con gli esercenti che potrebbero essere invogliati a dare nuovi servizi ai clienti, come vigilanza privata,
trasporto pubblico agevolato, per campagne di sensibilizzazione e barman maggiorenni. In cambio si potrebbero ottenere sconti
sulla tassa di occupazione del suolo pubblico. Aumentano le regole, ma i controlli? Ogni norma, se non rispettata è come se
non esistesse. Ecco allora che è già in azione una task force speciale di vigili urbani, composta da 70 pattuglie, per circa
200 agenti.
Un impegno, quello della Polizia municipale che verrà presto rinforzato, così come si valuterà il ripristino delle pattuglie
miste, coinvolgendo anche le altre forze dell'ordine, che attraverso «presidi non invasivi», farà della movida una
«sorvegliata speciale» a tutti gli effetti. Spetterà a loro infatti far rispettare le regole, che comprendono anche
l'abusivismo commerciale, e fare in modo che la movida si trasformi davvero in «sballo sicuro».