Roma: il TAR conferma la validità dell'ordinanza anti-alcol
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Tar del Lazio, confermato il no all'alcol
Divieto di bere all'aperto dopo le 23
Respinta la richiesta di sospensiva avanzata dalla società Caffè Mameli. Alemanno: "E' un segnale importante per continuare a garantire nel
miglior modo la sicurezza dei cittadini, rafforzando la nostra capacità d'azione nella tutela dell'ordine pubblico"
di PAOLO BOCCACCI
Il Tar del Lazio ha respinto la richiesta, avanzata dalla società Caffè Mameli, di sospensione dell'efficacia dell'ordinanza "antialcol"
emanata dal sindaco Gianni Alemanno il 30 marzo. Il tribunale amministrativo ha riconosciuto l'esistenza dei presupposti di urgenza e
contingibilità dell'ordinanza, dettata da fatti "connessi a comportamenti aggressivi e violenti - si legge nel provvedimento del Tar -
dipendenti dal consumo di bevande alcoliche al di fuori degli esercizi commerciali".
L'ordinanza prevede il divieto di somministrazione e vendita di bevande alcoliche per l'asporto o il consumo fuori dai locali a partire dalle
23, ed è vietato il consumo tout court dalle 23 alle 6 del mattino. "La decisione del Tar conferma quanto già espresso in un parere
dell'Avvocatura capitolina" dichiara il capo dell'avvocatura di Roma Capitale, Andrea Magnanelli. "La sentenza n. 115 della Corte
Costituzionale non comporta in modo automatico il venir meno delle ordinanze del sindaco - conclude Magnanelli - in tema di sicurezza e
ordine pubblico. Queste devono invece essere esaminate caso per caso".
"Il pronunciamento del Tar, che ha respinto la richiesta di sospensione dell'ordinanza antialcol, dimostra il valore del nostro
provvedimento" ha detto il sindaco Alemanno "E' inoltre un segnale importante per continuare a garantire nel miglior modo la sicurezza dei
cittadini, rafforzando la nostra capacità d'azione nella tutela dell'ordine pubblico salvaguardando allo stesso tempo il diritto di tutti
coloro che scelgono le strade della movida romana per divertirsi".
Ribattono gli avvocati Silvio Calvosa e Fabio Ferrari, legali della società Caffè Mameli: "Le dichiarazioni del sindaco e dell'avvocatura del
Comune sono in contrasto con quanto dallo stesso Campidoglio è stato affermato davanti al presidente del Tar e cioè che il Comune "non
intende dare esecuzione all'ordinanza dacché manifestatamente incostituzionale".