338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Roma: il Tar sospende l'ordinanza antialcol

cufrad news alcologia alcol alcolsimo Roma: il Tar sospende l'ordinanza antialcol


«Sufficienti i mezzi ordinari, come i vigili»

Alemanno aveva prorogato di altri 6 mesi il divieto di vendita di bevande alcoliche dopo le 23. Il Tar: non c'è urgenza. Il sindaco: ne faremo un'altra se situazioni incontrollabili

Il Tar del Lazio ha sospeso il provvedimento con il quale il 16 marzo scorso il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha prorogato per altri sei mesi, fino al 30 settembre prossimo, l'ordinanza antialcol con la quale è stato fatto divieto di vendita al dettaglio, o per asporto, di bevande alcoliche dopo le ore 23, e divieto di somministrazione e di consumo di bevande alcoliche su strade pubbliche o aperte al pubblico transito, dalle ore 23 alle ore 6, nelle zone della movida capitolina.

«SENZA RAGIONI» - «La motivazione alla base della proroga dell'ordinanza antialcol firmata dal sindaco di Roma non dà sufficientemente conto delle ragioni dell'adozione dell'atto e del perché la situazione non possa essere fronteggiata con i mezzi ordinari», ovvero con l'attenzione per esempio della polizia municipale. È una delle motivazioni contenute nell'ordinanza del Tar, i cui giudici, nel sospendere l'efficacia dell'ordinanza antialcol a Roma, hanno fissato il 18 dicembre prossimo la trattazione nel merito del ricorso.

COMMERCIANTI E ASSOCIAZIONI - A rivolgersi ai giudici amministrativi sono stati l'associazione 'Riprendiamoci la nottè e ottanta commercianti del centro storico della capitale, i quali hanno ritenuto che uno strumento così incisivo come quello previsto dovesse essere supportato da una motivazione più precisa e consistente. Per il Tar la reiterazione di ordinanze col medesimo contenuto «sembra escludere la presenza della contingibilità ed urgenza della situazione - si legge nell'ordinanza - presupposto necessario per l'esercizio del potere sindacale» ed «è potenzialmente idonea a differire sine die gli effetti di un provvedimento di urgenza, che dovrebbero essere necessariamente limitati nel tempo».
ALEMANNO: SI GARANTISCA ORDINE PUBBLICO «Se si trova una formula che permetta di garantire l'ordine pubblico nelle zone della movida e il contrasto a forme di alcolismo molesto, non c'è bisogno di una nuova ordinanza. Se si verificano situazioni non controllabili o nuovi episodi, torneranno i motivi dell'urgenza e faremo una nuova ordinanza, anche perchè saranno, in quel caso, superati i motivi del Tar». Così ha replicato il sindaco di Roma Gianni Alemanno che però ha specificato di non aver ancora visto il dispositivo, «questa decisione del Tar fa riferimento al pacchetto Maroni che ha annullato il potere di ordinanza dei sindaci a meno che non ci siano il carattere di urgenza e contingenza. Quindi, il Tar ha ritenuto che prorogando di altri sei mesi un'ordinanza già in vigore da sei, si perdesse il carattere di urgenza. E questo è stato il motivo tecnico che ha portato a questo annullamento».
«VIGILI NON POSSONO INTERVENIRE» - Tuttavia, ha aggiunto, «sabato scorso sono stato a Trastevere con i vigili urbani che mi hanno detto che ci sono aree nelle quali non possono intervenire perchè non si può fisicamente entrare a causa della ressa. Quindi, questa pausa ci può servire per fare una verifica: è una sfida alla responsabilità. Convocherò i responsabili degli esercizi commerciali delle aree della movida per definire insieme una regola che non sequestri interi quartieri per la vita notturna», ha detto Alemanno

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)