Roma, movida e alcol a go go. Per 20 euro il tour della sbronza
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Gruppi di centinaia di ragazzi si spostano da un locale all´altro: è la nuova moda del "Pub Crawl". In piazza di Spagna un centinaio di ragazzi stranieri e minorenni. Nel giro dei pub sfide a base di birra e shot
Minorenni che si riempiono gli zaini di lattine (da mezzo litro l´una) e tutti - irlandesi, inglesi, svedesi, tedeschi, americani e qualche italiano di neanche 16 anni - in attesa della stessa cosa: che il gruppo si sia fatto abbastanza numeroso per partire per il Pub Crawl, che letteralmente significa più o meno strisciare per pub.
Una specie di surf etilico (il crawl è anche uno stile di nuoto) che, ideato a Londra, va di gran moda anche a Roma, proprio nel momento in cui il sindaco Gianni Alemanno fa proclami contro la movida, sigla protocolli per vietare la somministrazione di alcolici agli under 16 nelle discoteche e promette ulteriori strette sull´alcol. «Il Pub Crawl costa 20 euro» spiega uno degli "steward" del tour alcolico. «Cinque euro vanno a noi, gli altri al capo e al locale» continua Tommy. Come funziona? «Si va in un primo pub dove per un´ora e mezza si beve tutto quello che si può all´open bar. Poi in un altri due pub: qui è gratuito solo il primo shot». È ora di andare: il gruppo è di 100, 120 persone: lungo la strada una ragazza beve vino rosso da una bottiglia. Altre tre parlano in spagnolo a mitraglia. Età? «Diciassette anni».
A Largo di Fontanella Borghese una delle "guide" salta sopra un pilone e, in inglese, spiega: «Metà di noi va di là, l´altra metà di qua». Un gruppo si dirige in un locale che si definisce associazione culturale. Uno steward scrive il nome (non il cognome), l´età (e le spagnole diciassettenni dicono: "19 anni", tanto nessuno controlla i documenti). All´ingresso si riceve: una maglietta e un voucher con cui ritirare al bancone una bottiglia di birra, che appena finisce si restituisce per averne un´altra piena e così via. In 20 minuti se ne possono ingollare anche più di 12, insieme a qualche shot, di vodka o rum o, volendo, anche vino bianco e rosso. Dopo neanche mezz´ora non c´è più nessuno che non sia ubriaco, due ragazzi svedesi rigurgitano alcol ma partecipano lo stesso alla gara di birra: il più veloce a bere vince una maglietta. Un´altra ora e si ferma tutto: i pub crawler vengono radunati, qualcuno esce con la bottiglia (nonostante a Roma fino al 20 agosto un´ordinanza nei weekend proibisca vetro e lattine fuori dai locali), barcollando i raggiungono la fermata dell´autobus per andare all´altro pub. Il bus arriva, si sale, un bel gruppone di cinquanta, sessanta persone, almeno la metà minorenni e completamente ubriachi. Tutti ridono, scherzano, senza un pensiero al mondo. Neanche quello del biglietto.