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News di Alcologia

Rovigo: minacciata dall'ex convivente alcolista

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Un'invalida di 48 anni dopo l'ennesima angheria ha presentato una denuncia in Questura
Umiliata, sfruttata, derisa, insultata. E' questa la storia di un'invalida quarantenne di Rovigo che qualche giorno fa ha sporto denuncia contro l'ex convivente che da tempo approfittava di lei. Tutto è nato dopo la rottura della relazione. La donna aveva deciso di chiudere dati i problemi di tossicodipendenza e di alcolismo dell'uomo, che troppo spesso tornava a casa ubriaco. L'invalida però, affezionata al giovane, gli aveva dato tutta la sua disponibilità per trasformare il rapporto amoroso in un'amicizia, senza togliergli il supporto che gli aveva dato in quegli anni. Il tossicodipendente, che nel frattempo si era trovato una nuova fidanzata, continuava nottetempo a importunare la donna presentandosi a casa sua ubriaco fradicio e in preda agli effetti della droga, marijuana e cocaina, di cui da tempo faceva uso. Durante queste inopportune e sgradevoli visite notturne, l'uomo cercava di approfittare della quarantenne sia dal punto di vista fisico che da quello economico, usando il suo telefono e rovistando per la casa finché non cadeva addormentato in qualche angolo dell'abitazione sotto l'effetto dell'alcol.
«Pochi giorni fa - racconta la donna - ha anche malmenato un mio amico, invalido pure lui sia fisicamente che mentalmente. L'ha picchiato perché ha tentato di difendermi. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. A quel punto non è rimasta altro che la denuncia».
Violenza, insulti e minacce hanno hanno portato la donna a rivolgersi alla Questura per tentare di arginare le azioni moleste del giovane che però continua la sua relazione con la nuova compagna. «Ho tentato più volte - racconta l'invalida - di avvisare i genitori di lei di quale individuo stesse frequentando la figlia ma mi hanno assicurato che la ragazza aveva tagliato i ponti. Io invece sono sicura che la loro relazione continui e che pure la nuova fidanzata non sia uno stinco di santo. Ho deciso però che era il caso di dire basta a questa situazione e a queste visite notturne indesiderate. Spero che l'intervento della polizia possa risolvere finalmente il mio problema. Ho già abbastanza da pensare per la mia salute».