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Royal College of Physicians: effetti del giardinaggio sui disturbi dell'umore e di dipendenza

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Il giardinaggio migliora l’umore, combatte la depressione

Stare all’aria aperta e dedicarsi ad attività poco impegnative come il giardinaggio pare faccia bene all’umore, combatta la depressione e possa addirittura essere benefico in caso di stress post-traumatico o nelle tossicodipendenze

E’ tempo di stare all’aria aperta e, magari, dedicarsi ad attività piacevoli e leggere come il giardinaggio. E chi l’avrebbe detto che, proprio il giardinaggio, potesse avere anche effetti benefici, in diversi ambiti, nei problemi di natura psicologica, mentale o cerebrale.

Pollici verdi, o anche no, perché dunque non dedicarsi a questa antica arte che è capace di rilassare e donare benessere? Oltretutto non è neanche necessario disporre di un vero e proprio giardino, perché, volendo, può andare bene anche il balcone di casa.
In un articolo pubblicato dal tabloid britannico Indipendent si scopre che il giardinaggio infatti, non solo può essere praticato da chiunque, ma si dimostra efficace nel promuovere il buonumore, combattere la depressione e perfino i disturbi da stress post-traumatico (PTSD) o le tossicodipendenze – compresi il fumo e l’alcol.

A tal proposito, Sir Richard Thompson, Presidente del Royal College of Physicians, ha detto che i medici dovrebbero promuovere di più la “terapia” da giardinaggio. Una vera propria cura che non avvantaggia solo i pazienti, ma ha anche «enormi potenziali di risparmio per il SSN».


Gli scienziati sottolineano poi che il verde fa bene a tutti: per esempio, sono diversi gli studi che hanno scientificamente dimostrato come anche solo guardare un giardino migliora i tempi di recupero dopo un intervento chirurgico o una malattia.

Thompson ha poi dichiarato che gli effetti positivi del giardinaggio non si limitano alla sfera mentale, ma includono i benefici derivanti dall’esercizio fisico, la sintesi della vitamina D grazie alla luce solare e, da non ultimo, la possibilità con un orticello di produrre da sé del cibo salutare.


Alyson Chorley, della horticultural charity “Thrive”, ha aggiunto che il giardinaggio può essere benefico per tutti, senza distinzione di età o abilità. In più, le persone vittime di ictus possono migliorare la loro mobilità, mantenendo i loro muscoli in movimento.
L’attività di questo genere migliora anche la salute mentale, fornendo il senso di avere uno scopo e di realizzazione, e può ridurre la sensazione di isolamento e malumore, conclude Chorley.

 

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.lastampa.it/2014/04/15/scienza/benessere/salute/il-giardinaggio-migliora-lumore-combatte-la-depressione-rLjYi4rwKI4A0zV2fycRhO/pagina.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)