Russia: brindisi sempre più costosi, la vodka rincara del 17%
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Brindisi sempre più costosi in Russia, vodka rincara del 17%
Brindisi sempre più cari in Russia: in aumento le accise sui prodotti alcolici e sui tabacchi. Il costo una bottiglia di vodka è salito del 17%, di un pacchetto di sigarette del 17-20%. E questo non sarà l’ultimo aumento sull’alcol per quest’anno. Ora la bottiglia più economica della bevanda tradizionale russa (a 40 gradi) costa 199 rubli (4 euro). Ancora basso il costo medio di un pacchetto di sigarette: 52 rubli (un euro).
Un altro aumento per l’alcol dovrebbe arrivare ad agosto. In particolare la vodka vedrà il prezzo salire del 10,5% fino a 220 rubli per bottiglia. Il tutto rientra in misure per la lotta contro la piaga sociale dell’alcolismo. Una battaglia difficile, perchè come disse a suo tempo il premier Viktor Chernomyrdin: “In Russia si beve vino per tenersi in salute, e restiamo in salute per poter bere vodka!”.
Russia e Polonia si contendono la paternità della bevanda antica quanto il popolo slavo: si ottiene distillando patate e cereali e ha di norma un tasso alcolico intorno ai 40 gradi. A meno che non sia Somogon (vodka fatta in casa) e in in quella variante il distillato può arrivare tranquillamente ai 50 gradi.
Molte le marche: dagli storici brand sovietici Stolichnaya o Moskovskaya alla diffusissima Russkiy Standart. C’è perfino una vodka chiamata Putinka, in onore del presidente russo in carica, Vladimir Putin: è prodotta dalla distilleria di Stato Cristall e considerata di qualità media a prezzi ragionevoli, per evitare la piaga dei “tappi rossi”, ossia quelle vodke di dubbia provenienza che a volte risultano letali.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.internazionale.it/news/russia/2014/01/02/brindisi-sempre-piu-costosi-in-russia-vodka-rincara-del-17/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)