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Russia: cartelloni-choc per la sicurezza stradale

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Nizhny Novgorod è una città russa di circa 1,4 milioni di abitanti che sorge a circa 400 km da Mosca, lungo la ferrovia

transiberiana. La città è nota per aver dato i natali allo scrittore Maksim Gorkij (e infatti, fino al 1991 si chiamava

proprio Gorkij ) e per essere sede della casa automobilistica GAZ, produttrice delle famose jeep russe.
SETTE VITTIME - Tuttavia, da qualche tempo Nizhny Novgorod è diventata tristemente famosa anche per l'elevato numero di

incidenti mortali che si verificano sulle sue strade e negli immediati dintorni. Uno di quelli che è rimasto nell'immaginario

degli abitanti della zona è avvenuto il 30 maggio scorso, quando il conducente di una Lada 2114 ha perso il controllo della

vettura ed è finito contro un'altra Lada, un modello 2019. Il veicolo investitore aveva a bordo sei persone, una in più del

consentito, che sono rimaste carbonizzate dopo che l'auto ha preso fuoco, mentre anche uno dei due occupanti dell'altra

macchina ha perso la vita nello schianto. Un bilancio, quindi, di sette vittime.
NUDA E CRUDA - Le autorità cittadine, preoccupate per questa ecatombe e per le altre che l'hanno preceduta, hanno pensato di

correre ai ripari richiamando l'attenzione degli automobilisti sull'importanza di rispettare le regole del Codice della

Strada. Il risultato dei loro sforzi, effettivamente un po' "forte", lo possiamo vedere nelle due immagini allegate, che

ritraggono uno dei grandi cartelloni "pubblicitari" collocati in alcune zone strategiche della città. Nessun richiamo all'uso

delle cinture di sicurezza o a evitare l'alcol prima di mettersi al volante (cosa che lascia intendere che in quella zona,

evidentemente, i comportamenti scorretti da scoraggiare sarebbero molteplici), ma solo l'eloquente immagine, nuda e cruda, di

un muro nel quale è stato infilato per metà un manichino sanguinante. Accanto, una scritta che, tradotta dal cirillico, suona

più o meno così: "Qui potrebbe esserci il tuo corpo". Un'immagine troppo scioccante? Forse, ma certamente efficace per

sensibilizzare gli automobilisti sui temi della sicurezza stradale.