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Russia: prosegue la campagna nazionale contro alcol e fumo

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In Russia scompare pure il diritto alla vodka


Dite pure addio ai vostri stereotipi sui russi. Amanti della vodka e accaniti fumatori. I tempi cambiano. Anche se non per scelta dei singoli cittadini, ma del governo. La Duma ha, infatti, approvato a larghissima maggioranza - 441 voti favorevoli e un solo contrario - una legge che sancisce il divieto di fumare in tutti i luoghi pubblici: uffici statali e governativi, scuole, università, pianerottoli e perfino nelle vicinanze delle stazioni della metro - all'interno delle quali e già proibito fumare. Allo stesso tempo, verrà eliminata la pubblicità del tabacco.


Il provvedimento, entrerà in vigore il primo giugno prossimo. Passato un anno, diventeranno "no-smoking" anche tutti i bar, ristoranti e hotel. Così come i treni a lunga percorrenza, che in un paese enorme come la Federazione Russa svolgono ancora un ruolo fondamentale. Sarà possibile accendere una bionda soltanto nella propria macchina e nelle apposite sale fumatori.


Peccato che molto spesso capiti di vedere qualcuno accendersi una sigaretta, incurante dei divieti. A facilitare il vizio è anche il costo delle bionde, che si è mantenuto incredibilmente basso: circa un euro a pacchetto, mentre Mosca è diventata una delle città più care al mondo. Tutto questo ha fatto della Russia un paese con un altissimo tasso di fumatori, circa il 30% della popolazione - praticamente 44 milioni di persone.


Ma è un vizio che costa caro dal punto di vista della salute. Secondo quando riporta il Moscow Time, citando il rappresentante per la Russia dell'Organizzazione sanitaria mondiale, fino a 400mila russi muoiono ogni anno per colpa di malattie legate al tabacco. Si spera quindi che con la nuova norma anche i decessi dovuti al fumo possano calare.


Addio alle sigarette, quindi. Ma la battaglia del governo russo si gioca anche sul versante alcolico. Dal primo gennaio di quest'anno, infatti, il prezzo di tutte le bottiglie di vodka è stato aumentato di un terzo, partendo da un minimo di 340 rubli (circa 8,40 euro) per un litro di questa amata bevanda. Con il risultato che molti supermercati, soprattutto i più piccoli, hanno preferito togliere dai loro scaffali le bottiglie, rendendo difficile la vita agli amanti della vodka.


Una legge che si accompagna all'annunciato inasprimento delle pene per chi si mette alla guida sotto effetto di alcol: fino a 15 anni di carcere e fino a 12.400 euro di multa. La Russia infatti ha un poco invidiabile primato: è uno dei paesi con il più alto tasso di mortalità per incidenti stradali, 28mila decessi solo nel 2011.


Del resto, se per colpa del tabacco si contano 400mila morti, le statistiche ufficiali parlano di mezzo milione di decessi l'anno per le conseguenze dell'alcol.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)