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Russia, stretta sull'alcol? Ci si scola anche l'antigelo

Russia, stretta sull'alcol? Ci si scola anche l'antigelo


Russia, stretta sull’alcol? Ci si scola anche l’antigelo

Sembra che il Cremlino abbia deciso una nuova stretta sugli alcolici in Russia, mossa che generalmente dovrebbe essere accolta con favore visti i danni che prodotti come la vodka producono su chi è affetto dalla dipendenza dal bicchiere.

A destare preoccupazione, però, è la possibilità che questa nuova ondata di “proibizionismo” possa far tornare in voga vecchie abitudini quando a Mosca, e nella sterminata steppa, per far fronte alla frustrazione delle indigenze, ci si scolava di tutto, dallo shampoo all’antigelo dell’auto, a prodotti cosmetici.

Nella lotta contro l’alcolismo, i provvedimenti del governo prevedono che, a partire dal 1 giugno prossimo, siano vietati (senza una particolare autorizzazione alla vendita) i prodotti che contengano anche solo lo 0,5% di alcol.

Il problema è che gli alcolizzati russi sono molti di più di quelli che le cifre raccontano, e probabilmente non si farebbero troppi scrupoli a compiere scelte scriteriate alla ricerca di una goccia di alcol, quale che sia il prodotto che lo contiene.

Secondo Nicola Lombardozzi, l’inviato in Russia di La Repubblica, ai tempi dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, lo scrittore maledetto Venedict Erofeev riuscì a pubblicare, nonostante le censure, “Mosca sulla vodka” (recentemente ri-editato anche in Italia) in cui descriveva i cocktail “in voga” ai tempi della penuria di vodka.

 

(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.direttanews.it/2015/05/28/russia-stretta-sullalcol-ci-si-scola-anche-lantigelo/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)