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Russia: ubriachi al volante, si finisce così

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Russia: ubriachi al volante, si finisce così
Un uomo penzola grondante di sangue da un cartellone pubblicitario, si vedono solo le gambe e il sangue
Dall'altro lato il resto del corpo: braccia, testa e il volante ancora in mano
MILANO - «Questo corpo potrebbe essere il tuo». Conficcato in un cartellone pubblicitario, insanguinato, appeso e senza vita

per aver guidato con troppo alcol in corpo e livelli di attenzione troppo bassi per poter tornare a casa in sicurezza. Il

grande spot campeggia, realistico ed efficace, per le vie di Nizhniy Novgorod, la quarta città per estensione della

Federazione russa, più conosciuta come Gorky (nome che le rimase fino al 1990). Qui, come nel resto della nazione, vodka e

altri alcolici uccidono non solo chi sta al volante, e in tutta la Federazione le statistiche ufficiali raccontano che in un

anno vengano fermate circa 1 milione di persone per guida in stato di ebbrezza.
LO SPOT - Il cartellone pubblicitario è spoglio come un manto stradale. Sulla destra campeggia una scritta, che dice

suppergiù «Questo corpo potrebbe essere il tuo». Il corpo di cui si parla è quello di un ragazzo, jeans e sneakers, di cui si

ha doppia visuale. Davanti le sue gambe penzolano prive di vita accanto a macchie rosse di finto sangue, dietro invece si

vedono il giubbino scuro, la testa riversa, il volante ancora tra le mani e un cappellino da Babbo Natale calzato in testa.

Crudele, ma efficace, la pubblicità mira a sensibilizzare quegli autisti che si mettono in marcia con livelli di alcol nel

sangue sopra la soglia, e arriva dopo che già la scorsa estate il presidente Medvedev aveva annunciato lotta dura e

tolleranza zero con campagne di informazione contro la piaga dell'alcolismo.
ITALIA - Se in Russia ogni anno muoiono 35 mila persona e altre 115 mila rimangono gravemente ferite a causa di scontri in

auto o moto, l'Italia lo scorso anno ha mostrato dati migliori rispetto al passato. Secondo il rapporto di fine anno di

Polizia stradale e Carabinieri, i fermati per guida in stato di ebbrezza sul suolo italiano nel 2010 sono stati circa 40

mila, gli incidenti sono diminiti del 5,7% e i morti su strada sono stati in tutto 2.444.
INCIDENTI - Negli anni le immagini crudeli di molti spot e di affissioni pubblicitarie hanno fatto parlare, inorridire,

ribellare i consumatori. Fino ad arrivare all'estremo di Crashvertise, di cui si parla nelle ultime settimane in Rete e che

ora è disponibile anche in Italia: sul luogo dell'incidente quasi veloci quanto i soccorsi e le forze dell'ordine arrivano

avvenenti signorine dotate di cartelli che reclamizzano un dato prodotto. Non è detto che l'incidente sia reale, perché

questo marketing del macabro propone anche di creare finti set pubblicitari, inscenando l'incidente proprio come sul set e

sfruttando la vecchia e risaputa regola, che davanti a un incidente tutti si fermano a guardare.
Eva Perasso