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Russia: vietata la pubblicità degli alcolici in tv, radio e internet

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LA RUSSIA DI PUTIN VIETA LA PUBBLICITÀ DI TUTTI GLI ALCOLICI IN TV, RADIO, INTERNET CARTA STAMPATA. LA MISURA, ADOTTATA PER CONTRASTARE IL FENOMENO DELL’ALCOLISMO, POTREBBE RALLENTARE ANCHE LA CRESCITA DEL CONSUMO DI VINO NEL PAESE

Stop alla pubblicità sugli alcolici in RussiaBrutte notizie per il vino, italiano e non solo, in Russia: nonostante la passione dei russi per gli spumanti italiani, Asti, Moscato (non a caso il fondo Russian Standard Corporation ha acquisito qualche mese fa la maggioranza di Gancia) e Prosecco in testa, a inizio 2012 l’export complessivo di vino italiano nel Paese è crollato del 48% sul 2011 (dati Assologistica).
E ora arriva un’altra novità di certo non positiva: il governo Putin, come misura estrema per la lotta all’alcolismo che affligge i russi, ha già vietato la pubblicità di ogni tipo di bevanda alcolica su tutti i media come televisione, radio, internet, ma anche sugli autobus del trasporto pubblico e sui cartelloni pubblicitari. E, dal 1 gennaio 2013, il divieto scatterà anche per la carta stampata. Un’iniziativa che potrebbe essere un duro colpo all’espansione dei consumi di vino in Russia, dove la cultura del nettare di Bacco è ancora tutta da costruire, e dove i media specializzati, importantissimi anche per questa mission, corrono il serio rischio di vedere finire “fuori legge” la fonte primaria del loro business e del loro sostentamento (come ogni media), ovvero la pubblicità.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)