Safer internet day: "Mano sul mouse e piedi per terra"
cufrad news alcologia intenet "Safer internet day"
Safer internet day anche a Monza. Quando la Rete dà dipendenza
Monza - "Mano sul mouse e piedi per terra. È più di un gioco, è la tua vita!". Ecco il messaggio scelto da oltre 40 realtà
italiane ,tra istituzioni, media, associazioni, università, la scorsa settimana, in occasione del Safer Internet Day 2011.
Si tratta della prima giornata europea per promuovere un utilizzo sicuro e responsabile dei nuovi media tra i più giovani che
rischiano più di altri la dipendenza da internet. Secondo i dati diffusi in occasione della giornata per Internet sicuro, in
Italia, il 57% dei minorenni ha un profilo sui social network, il 34% lo tiene pubblico, e circa la metà di questi indica il
proprio numero di telefono o indirizzo. Molti bambini, di età inferiore a 14 anni, entrano in Facebook o Twitter falsificando
la data di nascita, senza nessun controllo. Sono sempre più giovani i minori che cominciano a utilizzare internet, non
soltanto con il computer, ma anche dalle console di giochi e dai telefoni cellulari. In Europa più dell'82% degli adolescenti
di età compresa tra i 15 e i 16 anni e il 26% dei bambini tra i 9 e 10 anni hanno un profilo su un social network.
"La dipendenza da internet -spiega Massimo Clerici, direttore della Psichiatria del San Gerardo- è una patologia ancora poco
studiata in Italia. L'unico centro ospedaliero specializzato è a Roma al Policlinico Gemelli ed è nato nel 2009. Qui da noi a
Monza, in tanti anni, ho visto solo 2 casi conclamati,ma sicuramente c'è un sommerso che non arriva ai nostri ambulatori.
Molti genitori di fronte ad un adolescente che è costantemente connesso al computer si rivolgono al massimo ad uno psicologo
quando sarebbe più opportuno rivolgersi ad un servizio psichiatrico. È più facile invece che nostri pazienti psichiatrici
presentino anche una dipendenza da internet insieme ad altri tipi di dipendenze come ad alcol, droghe o gioco d'azzardo".
L'Internet Addiction disorder (Iad) è un disturbo da discontrollo degli impulsi che è stato studiato la prima volta negli
Stati uniti, nel 1995, da Ivan Goldberg che ha comparato questa patologia al gioco d'azzardo patologico. Quali sono i segnali
di una dipendenza da internet? "Di solito si assiste ad un desiderio incoercibile di restare connesso- spiega Clerici- per
cui la lontananza dal computer o da un telefonino crea fenomeni di astinenza. I soggetti dipendenti mostrano inoltre
nervosismo, irritabilità, spesso soffrono anche di disturbi del sonno perché, pur di stare in rete, vanno a letto sempre più
tardi e non riescono a prendere sonno perché non possono accettare l'idea di staccare gli occhi dallo schermo".
Rosella Redaelli