Salerno: ubriaco alla guida del pullman
alcolista guida incidenti dipendenza giovani alcolismo
Petronilla Carillo. Tra una corsa e un'altra aveva bevuto alcolici così, quando si è messo alla guida del pullman, sembrava un bambino al luna park su una pista di auto-scontro. Ha difatti iniziato a correre ad alta velocità lungo la strada che dalla Ferrovia conduce a Giovi scansando pedoni e auto, zigzagando nel traffico. E proprio nella sua folle corsa ha urtato due vetture parcheggiate, rompendone gli specchietti e danneggiandone le carrozzerie. E non solo. L'urto, abbastanza violento, ha anche spaventato alcuni passeggeri i quali hanno iniziato ad imprecare contro il conducente. Sono stati proprio alcuni di loro a chiedere aiuto alla polizia, chiamando il 113. Una volante (agli ordini del vicequestore Rossana Trimarco) ha così subito intercettato il bus. Quando l'autista, M.C. di 30 anni, ha urtato contro la seconda auto parcheggiata, è stato difatti costretto a fermarsi un po' a causa delle proteste di alcuni pedoni e anche delle persone che aveva a bordo, un po' anche perché lui stesso si è spaventato. Così i poliziotti, una volta giunti sul posto, hanno trovato il mezzo abbandonato. L'uomo, difatti, si era allontanato. Forse per paura di essere aggredito dalle persone presenti e dai proprietari delle due auto danneggiate, forse per paura delle conseguenze che ne sarebbero scaturire. Agli uomini del vicequestore Trimarco è però bastato poco per rintracciare il 30enne poco distante dal luogo dell'incidente. Una volta condotto in caserma il trentenne è stato sottoposto a due test alcolometrici che sono risultati positivi. Così è stato denunciato a piede libero e gli è stata ritirata la patente di guida. Il fatto è accaduto intorno alle 21 di lunedì in via Casa di Giacomo. La linea è la 21 del Cstp che percorre il tratto Salerno Ferrovia-Giovi. Il tasso alcolico del 30enne, secondo gli accertamenti della polizia, era di 2.20 (il limite massimo è di 0,5): molto elevato, al di là della norma. L'uomo ha subito ammesso di aver bevuto. «Ho preso una birra mentre aspettavo il iniziare la corsa», ha raccontato in un primo momento ai poliziotti. Aggiungendo: «Ho anche mangiato un panino». Ma la sua versione dei fatti non ha convinto gli agenti: il tasso di alcol era troppo elevato. Così hanno deciso di ripetergli il test che è risultato ancora positivo. Il trentenne ha così ammesso di aver preso anche un Campari con gin. Ma è stato molto vago e contraddittorio nel dare spiegazioni. Così la polizia ha deciso di sottoporlo anche agli esami del sangue. Nelle prossime ore si sapranno gli esiti ma i poliziotti non hanno dubbi: l'uomo ha bevuto superalcolici durante l'orario di lavoro e prima di mettersi alla guida di un pullman. Il tutto tra le 20 e le 20.30, prima di iniziare la corsa che lo avrebbe portato ad attraversare l'intera città, fino a Giovi dove, dopo una breve sosta, avrebbe ripreso la discesa verso la ferrovia. Un episodio molto grave. A bordo del bus, difatti, vi erano alcuni passeggeri i quali hanno fornito agli investigatori un racconto agghiacciante di quanto accaduto. Hanno spiegato di aver visto l'uomo spingere il piede sull'acceleratore e divertirsi a scansare auto e pedoni in strada. Quindi ad eseguire brusche frenate fino all'impatto con le due auto parcheggiate. È la seconda volta che un autista di Cstp viene trovato ubriaco alla guida. Un episodio analogo si è verificato anche cinque anni prima, sulla stessa linea: che dal centro porta alla zona alta. Anche in quella circostanza fu un piccolo incidente a evitare che potesse accadere il peggio e che, magari, nella folle corsa, potessero essere coinvolti pedoni. Sotto choc, intanto, alcune donne che erano a bordo del bus e rientravano a casa dopo le spese in vista dell'Epifania.