Salerno: "Vodka sconnetting people"
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Da Pastena a via Roma la spot virale che sponsorizza l'acquisto di alcol. Baselice: in aumento lo sballo giovanile. Le scritte sui muri in diversi colori
La ricerca dello sballo a tutti i costi sponsorizzata attraverso una scritta che si ripete sui muri di Salerno: «Vodka sconnecting people». Il fenomeno prende di mira non più solo i quartieri della zona orientale ma invade anche il centro storico e la movida di via Roma, proponendosi all'ingresso di bar e ristoranti cittadini come un palese invito a trasgredire. La moda delle scritte seriali continua nonostante l'approvazione di un decreto legge, avvenuta lo scorso luglio, che inasprisce le pene contro i writers prevedendo per il reato d'imbrattamento dalla semplice multa alla reclusione.
Stavolta però la scritta in questione desta anche allarme sociale: «Credo che oggi l'utilizzo a livello giovanile dell'alcol è un rito, un'esperienza abbastanza frequente, come in alcuni casi lo è l'uso della cannabis - spiega Nello Baselice, sociologo e responsabile del settore dipendenze dell'alcolismo dell'ex Asl Salerno 1 - venendo alle scritte che appaiono sui muri credo che in esse sia riportato un modo di pensare riferito all'alcol. Sconnettersi nel senso di sballarsi, andare fuori dal proprio corpo». La vodka, a differenza di altri distillati, ha una percentuale di purezza superiore, lasciando alcool e acqua le uniche sue componenti. Le sue caratteristiche permettono che venga digerita dall'organismo con facilità evitando molti dei sintomi del post-sbornia.
E la ricerca dello sballo è anche tra le motivazioni dei soggetti che si rivolgono al gruppo Logos di Salerno: «Le motivazioni del bere sono tante, tutti iniziano con un bicchiere, poi, si diventa dipendenti ricercando lo sballo per evadere spiega Stefania Pirazzo dottoressa del centro cittadino - attualmente non abbiamo minori in carico ma comunque si è abbassata l'età degli utenti che si rivolgono al nostro centro. Il percorso terapeutico cambia a seconda della situazione, da caso a caso». Dai dati del centro relativi all'arco di tempo considerato dal 1 gennaio 2006 al 31 dicembre 2008, che prendono ad esame un campione di riferimento di 230 colloqui effettuati, si evince che sono in aumento gli utenti che appartengono alla popolazione giovanile dai 18 ai 30 anni (17,3%).
In aumento anche la percentuale di studenti con dipendenze da alcol, di laureati (7,39%), celibe/nubile (32,61%), in condizione non professionale o disoccupati (18,7%). Mentre l'utente interno medio del centro salernitano ha un'età compresa tra i 31 ed i 40 anni (40%) dato che assume particolare valore se si considera che la dipendenza da alcol si sviluppa in dieci anni. L'utente tipo inoltre ha la cittadinanza italiana (96,52%). Nel 31,43% dei casi proviene dalla città di Salerno ed il 68,57% dai comuni della provincia. È di sesso maschile (85,22%; in aumento anche i dati femminili), è diplomato (39,77%), afferma di avere un lavoro (55,22%) e nel 46,96% dei casi è coniugato o convive.