Salute e giovani: memoria a rischio con l'alcol
Salute e giovani: memoria a rischio con l’alcol
Le troppe serate animate dallo sballo alcolico rischiano di costare davvero care alla memoria dei giovani. Una bevuta tira
l'altra e il cervello rischia di andare in tilt: una ricerca Usa lancia l'allarme. Bersi il cervello? Non proprio un
eufemismo, almeno stando ai risultati dello studio a stelle e strisce.
L'alcol, assunto in dosi sempre più massicce e con preoccupante regolarità da giovani e giovanissimi di mezzo mondo, rischia
di scatenare reazioni inaspettate. La ricerca, condotta da un team di scienziati dello Scripps Research Institute di La
Jolla, in California, ha confermato i sospetti in merito agli effetti devastanti del brutto vizio di alzare troppo il gomito.
Ubriacature troppo frequenti, gradazioni alcoliche sempre più alte e sbronze abitudinarie influiscono negativamente sul
funzionamento dell'area cerebrale dove ha sede la memoria, l'ippocampo. Mente annebbiata? Non solo, i troppi bicchieri di
bevande alcoliche e superalcoliche potrebbe cancellare i ricordi.
I più a rischio di trasformare la bevuta in un vizio pericoloso, una vera e propria dipendenza, sono i giovanissimi, gli
adolescenti, soprattutto di sesso femminile. Sono proprio loro, la fascia di popolazione di età compresa tra 11 e 18 anni,
che corrono il serio pericolo di scivolare con troppa facilità verso un tunnel dal quale è difficile uscire, l'alcolismo. Le
percentuali di adolescenti in pericolo sono in costante aumento: circa il 22,4% secondo l'Osservatorio Nazionale Alcol
dell'Istituto Superiore di Sanità, Iss.