Salute mentale, è emergenza tra i giovani: alcol e sostanze spesso associati al disagio psichico
SALUTE MENTALE, E' EMERGENZA TRA I GIOVANI
In Italia l'8,2% dei minori tra 10 e 14 anni è vittima di un disturbo mentale ma l'organizzazione dei servizi di salute mentale non prevede continuità delle cure tra l'età evolutiva e l'età adulta. Da domani 300 esperti riuniti a Venezia in una conferenza della Commissione europea
Bambini e ragazzi sono una facile preda per i disturbi mentali e da abuso di sostanze e di alcol. Tra i 10 ed i 24 anni, quando la salute fisica è generalmente vigorosa ed al massimo delle sue potenzialità e si realizza la maturazione neurobiologica e personale, insorge la stragrande maggioranza dei disturbi mentali e da abuso di sostanze e di alcol. Uno studio italiano su ragazzi tra 10 e 14 anni ha rilevato la presenza, al momento della valutazione, di un disturbo mentale nell'8,2%, percentuale più bassa di quella americana (10-20%), ma simile a quella rilevata in un ampio campione della popolazione italiana adulta (8%).
Si delinea insomma un quadro generale della morbilità fisica e mentale che è speculare: i giovani (di entrambi i sessi) presentano condizioni di salute fisica eccellenti, ma sono afflitti da problemi psichici e comportamentali che diventano spesso molto rilevanti e possono compromettere anche il futuro della persona, con un impatto ad esempio devastante sulla carriera scolastica ed universitaria, sul lavoro, ecc; al contrario gli adulti, ed ancor più le persone in età avanzata presentano un carico ingravescente di malattie somatiche, ma minori problemi dal punto di vista dei disturbi mentali.
Secondo un ampio corpus di ricerche scientifiche condotte negli ultimi 20 anni, più del 75% dei disturbi mentali si manifesta prima dei 25 anni. Questo accade anche in Italia ed in Europa. Il tema sarà al centro della Conferenza sulla salute mentale dei giovani, promossa dalla Commissione Europea nell'ambito degli eventi del semestre italiano di presidenza del Consiglio d'Europa e affidata all'Ordine Ospedaliero san Giovanni di Dio – Fatebenefratelli.
In programma sull'isola di San Servolo a Venezia dal 16 al 18 dicembre, la conferenza intitolata "La salute mentale dei giovani, dalla continuità della psicopatologia alla continuità dell'assistenza» vedrà riuniti 300 esperti per discutere della psicopatologia giovanile. In particolare, l'evento pone l'accento su un problema di tutti i sistemi sanitari europei: malgrado sia provato che il disturbo mentale non conosce soluzioni di continuità nel passaggio dall'età evolutiva a quella adulta, normalmente l'organizzazione dei servizi di salute mentale non prevede alcuna continuità assistenziale, e vi è un gap, spesso una vera e propria frattura organizzativa, teorica, clinica, tra i servizi di salute mentale che si occupano di infanzia ed adolescenza e quelli che si occupano dell'età adulta.
Ciò comporta il rischio che il giovane malato e la sua famiglia siano abbandonati a se stessi fino a quando magari, dopo anni o decenni, il disturbo mentale si manifesta in tutta la sua gravità. Un analogo gap esiste tra questi due settori dell'assistenza ed i servizi per le tossicodipendenze: è largamente dimostrato che i disturbi da abuso di sostanze e di alcol appaiono in giovane età e rappresentano un unicum in cui è impossibile distinguere il disturbo da abuso di sostanze o di alcol "puro" da quello commisto ad un disturbo mentale, dal quale spesso l'uso delle sostanze o dell'alcool rappresenta solo un tentativo di 'automedicazione'.
Questa situazione è la conseguenza di una colossale sottovalutazione: come dimostrano numerosi studi, per quanto le persone tra i 10 e i 24 anni costituiscano il 27% della popolazione mondiale, i sistemi sanitari non dedicano l'attenzione dovuta alla diagnosi e al trattamento dei disturbi mentali, e il deficit è particolarmente evidente in Italia.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.healthdesk.it/cronache/salute_mentale_emergenza_tra_i_giovani/1418654400
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)