Salute: violenza recidiva, la spiegazione e' nei geni
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Disturbi della personalita', un'infanzia difficile, un elevato consumo di alcol e un particolare genotipo: questo l'identikit di un ''violento'' recidivo, secondo uno studio finlandese dell'University of Helsinki e dell'Helsinki University Central Hospital Psychiatry Centre pubblicato su Bmc Psychiatry.
Se le connessioni tra questi fattori di rischio e la tendenza ad assumere comportamenti aggressivi erano gia' state indagate dagli scienziati, la ricerca finlandese aggiunge un nuovo tassello e rivela che il problema non e' solo la violenza ma anche la recidivita'. Roope Tikkanen, coordinatore degli studi, ha infatti esaminato dati raccolti tra il 1990 e il 1998 relativi a 242 individui che soffrivano di alcolismo e con una personalita' antisociale o borderline e li ha incrociati con le informazioni provenienti da registri criminali e dati di mortalita'. Ne e' emerso che i soggetti piu' recidivi sono quelli che, oltre a storie di violenze infantili e comportamenti antisociali, possiedono una particolare forma del gene Mao-A (monoamminossidasi A), coinvolta nel riciclo di sostanze chimiche che mantengono efficienti le connessioni neuronali e collegata a una forte aggressivita'.