338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

SAMHSA: aumenta l'uso di marijuana negli USA

cufrad news alcologia marijuana dipendenza

Indagine SAMHSA: aumenta l'uso di marijuana negli USA

Continua ad aumentare il consumo annuale di droga negli Stati Uniti. E' quanto emerge dal report NSDUH (National Survey on Drug Use and

Health) del SAMHSA - istituzione statunitense che si occupa di droghe e salute mentale - sullo stato dei consumi di sostanze stupefacenti in

USA e pubblicato recentemente.
Il documento racchiude i risultati di una indagine scientifica annuale condotta su una popolazione di circa 67.500 soggetti proveniente da

tutto il territorio nazionale americano e di età superiore ai 12 anni.
Complessivamente dal report emerge che l'8,9% della popolazione americana corrispondente a 22.6 milioni di soggetti, ha fatto uso di droghe nel 2010, dato in aumento rispetto all'8,7% e l'8% riscontrati rispettivamente nel 2009 e nel 2008. E l'aumento dei consumi si è registrato  prevalentemente per la marijuana con 17,4 milioni di americani (6,9%) che hanno dichiarato di averla usata nell'ultimo mese dall'intervista nel 2010 rispetto al 5,8% del 2007. Su questo dato, il direttore dell'ONDCP, Gil Kerlikowske commenta in una nota stampa riportando come alcuni studi recenti stiano rilevando un potenziale collegamento tra l'aumento dei consumi di questa sostanza e la facilità di accesso alla sostanza stessa in quegli stati americani in cui l'uso medico della marijuana è legale. Kerlikowske aggiunge che alla luce delle informazioni scientifiche che dimostrano i danni associati al consumo di cannabis, risulta importante che in ogni famiglia si informino i giovani sul reale rischio e le conseguenze per la salute che l'uso della marijuana comporta. In effetti il sondaggio ha rilevato che per giovani tra i 12 e i 17 anni, l'uso di marijuana era meno prevalente tra ragazzi che percepivano una forte disapprovazione da parte dei enitori sul provaremarijuana o hashish una o due volte, rispetto a quelli che non percepivano tale disapprovazione (4,4 rispetto al 32,8%).
Per quanto riguarda l'uso di altre droghe come metamfetamina e cocaina l'indagine riporta invece dati in diminuzione per l'intera popolazione

dai 12 anni in su così come si è registrato un minor uso di alcol e tabacco tra giovani di 12-17 anni. Calo dei consumi che, mentre per gli

USA si è registrato solo per alcune sostanze, nel 2010-2011 è stato riscontrato in modo più generalizzato in Italia con dati provenienti da

un'indagine sulla popolazione studentesca che ha coinvolto 32.389 giovani (15-19 anni) e riportati nell'ultima Relazione Annuale al

Parlamento: l'uso dichiarato dagli assuntori negli ultimi 12 mesi è stato dello 0,6% per l'eroina (0,8% nel 2010), 2,1% per la cocaina (2,9%

nel 2010); 1,3% per gli stimolanti - amfetamine - ecstasy (1,7% nel 2010); 2,3% per gli allucinogeni (2,7% nel 2010) e a differenza degli

Stati Uniti il calo si è registrato anche per la cannabis con uso del 18,2% rispetto al18,5% nel 2010, in questa particolare popolazione.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)