SAMHSA: guida in stato di ebbrezza, adolescenti americani sotto osservazione
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L'uso di alcol e di sostanze stupefacenti può influenzare notevolmente le performances di guida riducendo l'attenzione, la
concentrazione e la reattività in risposta agli stimoli (riflessi). Il National Survey on Drug Use and Health (NSDUH), la
principale indagine cross-sectional sul consumo di sostanze nella popolazione statunitense condotta dalla Substance Abuse and
Mental Health Services Administration, ha chiesto ai cittadini di età superiore ai 12 anni se, durante l'anno precedente la
rilevazione, avessero guidato un veicolo sotto effetto di alcol e/o droghe. Per stimare il numero di conducenti sotto effetto
di sostanze sono stati utilizzati dati relativi al periodo che va dal 2006 al 2009. I risultati mostrano che il 13,2% dei
soggetti con più di 16 anni ha guidato sotto effetto di alcol, il 4,3% sotto effetto di droghe; i tassi più elevati sono
stati registrati nel Wisconsis e in North Dakota per l'alcol e in Rhode Island e nel Vermont per le sostanze stupefacenti.
Ben un quinto dei conducenti che si sono messi alla guida dopo aver consumato bevande alcoliche ha fatto uso di droghe nello
stesso momento, soprattutto ragazzi di età compresa tra i 16 e i 25 anni. Facendo un confronto con i dati registrati dal 2002
al 2005, risulta evidente una riduzione statisticamente significativa del tasso di guidatori ubriachi (dal 14,6% al 13,2%) e
sotto effetto di droghe (dal 4,8% al 4,3%). Nonostante la diminuzione osservata nel tempo, la prevalenza di individui che si
mettono al volante in condizioni fortemente a rischio per se stessi e per gli altri sottolinea la necessità di realizzare e
sostenere le attività di prevenzione che rendano i giovani consapevoli dei gravi pericoli collegati all'assunzione di alcol e
stupefacenti.