Santa Margherita (GE): in centinaia chiedono di fare l'alcol test
IN CENTINAIA CHIEDONO DI FARE L'ALCOL TEST
Santa Margherita - La serata nei locali o in discoteca: musica, divertimento, alcol. Uno, due, molti, moltissimi cocktail. Alle prime luci del giorno, il rientro a casa. Al volante la vista si annebbia, i riflessi rallentano e il rischio di incidente è dietro la prima curva.
Un finale sin troppo noto alle cronache, ma che potrebbe essere sempre meno scontato a leggere gli esiti dei controlli svolti dagli agenti di polizia di Santa Margherita a due mesi dall’entrata in vigore dell’ordinanza contro l’abuso di alcol. Accanto a numeri importanti ma comunque più prevedibili, come il ritiro delle patenti o dei verbali per ubriachezza, c’è un dato che sembra dimostrare una crescente consapevolezza di fronte ai rischi di mettersi alla guida quando si è ecceduto nel bere.
«Durante gli accertamenti stradali - spiega il comandante della Polizia Locale Mauro Mussi - le pattuglie sono state avvicinate da centinaia di persone che richiedevano la verifica del proprio stato fisico, per una personale valutazione sull’opportunità di mettersi alla guida del veicolo». Si sono sottoposte all’alcol-test, insomma, in forma del tutto volontaria. Due gli aspetti più significativi: il target delle persone “testate”, in gran parte under 30, e l’esito del test. «Circa l’80% - prosegue Mussi - è risultato positivo al pretest alcolimetrico, per cui ha valutato di non mettersi alla guida». Come dire, potenziali bombe esplosive disinnescate prima di deflagrare.
Mariangela Bisanti
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.ilsecoloxix.it/p/levante/2015/08/21/ARgWeMbF-alcol_centinaia_chiedono.shtml
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)