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Santena (TO): dati choc, un milione al mese nelle slot-machine

Santena (TO): dati choc, un milione al mese nelle slot-machine

Lo choc di Santena: un milione al mese nelle slot-machine

I dati dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli: nelle slot dei bar o nelle sale giochi di questo Comune da 8 mila abitanti finisce ogni anno un patrimonio

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Un milione di euro al mese. Sono i soldi che i cittadini di Santena, Comune di 8 mila abitanti, buttano ogni mese nelle slot dei bar o nelle sale giochi. Una cifra impressionante, «Pazzesca – sottolinea il sindaco Ugo Baldi -. Nei primi dieci mesi del 2015 i santenesi hanno inserito nei videogiochi e nelle slot più di dieci milioni di euro». 
Dati ufficiali

I dati arrivano dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. «Li avevo richiesti io dopo un convegno sul gioco d’azzardo organizzato a inizio dicembre con Libera – aggiunge Baldi - . Volevo rendermi conto di quale fosse l’entità del fenomeno nella nostra città. E ora sono molto preoccupato». I dati sono arrivati anche al Comune di Villastellone che li aveva richiesti contemporaneamente a Santena dopo lo stesso convegno. Sono un po’ più bassi, 350 mila euro al mese per un paese di 5 mila abitanti, ma non meno preoccupanti secondo il primo cittadino Davide Nicco: «Sono droghe che creano povertà. Lo Stato si prende tutti gli incassi e il Comune si sobbarca poi le spese dei danni cioè i costi sociali di questo fenomeno. Le dico una cosa: noi abbiamo smesso di dare contributi economici ad alcune persone in difficoltà perché abbiamo scoperto che andavano a giocarseli. Meglio generi alimentari». 
Situazione drammatica

A Santena oltre alle slot nei bar funziona anche una sala giochi. «In queste somme spaventose – dice Baldi – non rientrano i gratta e vinci e le somme dei giochi online al computer di casa. Una situazione drammatica. Se pensiamo poi che le fasce che giocano sono quelle più deboli, più svantaggiate che sono già in difficoltà economica. Bruciano in quelle macchinette infernali una quantità spaventosa di denaro nella speranza, vana, di vincere». 

Che cosa fare? Un primo provvedimento Santena l’ha preso con la Tari. «Abbiamo proposto – dice Baldi – uno sconto a chi non avesse messo le macchinette nel bar». Una proposta che ha provato a mettere in atto anche Villastellone. «Ma abbiamo desistito – dice Nicco -. Abbiamo proposto uno sconto di 900 euro e i baristi ci hanno detto che dalle slot guadagnano 4 mila euro netti l’anno». 


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.lastampa.it/2016/01/19/cronaca/lo-choc-di-santena-un-milione-al-mese-nelle-slotmachine-hzjHiZnz9rklEZvfky3q5H/pagina.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)