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Sardegna: cresce il consumo di cocaina tra i giovani

Sardegna: cresce il consumo di cocaina tra i giovani


In costante aumento il consumo della polvere bianca. E c'è anche chi inizia a inalarla dopo i quarant'anni. Il capo della

squadra mobile Oreste Barbella: «La cocaina è nettamente al primo posto tra le preferenze dei consumatori. La fascia d'età

dei consumatori va dai 15 ai 60 anni».
Nell'agosto 2005 l'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano aveva reso noti i risultati di uno studio: negli

scarichi fognari di Cagliari c'erano tracce di cocaina. Parecchie tracce. Le quantità di droga "bianca" ritrovate nei

depuratori avevano portato gli esperti a una conclusione a dir poco allarmante: su mille giovani (tra i 15 e i 34 anni)

cagliaritani, diciassette avrebbero consumato una dose di cocaina ogni giorno. A distanza di cinque anni gli studi su questo

argomento "spinoso" sono stranamente scomparsi. Ma l'allarme non è sparito. Anzi. A leggere i numeri del Serd, il Servizio

per le dipendenze, la situazione è peggiorata. E i sequestri effettuati negli ultimi anni da polizia, carabinieri e guardia

di finanza confermano un altro aspetto: il mercato di cocaina in città è sempre fiorente.
LA PREFERITA Anna Loi è la responsabile del Serd di Cagliari. Ha il polso della situazione sulle dipendenze: «L'uso di

cocaina è in costante aumento, soprattutto come droga primaria. È diventata la sostanza preferita». Nel 2009 i pazienti in

cura al servizio per le dipendenze della Asl 8 sono state 2.500. «La percentuale delle persone che fanno uso solo di

cocaina», continua Anna Loi, «è passata al 25 per cento. Il restante 75 per cento utilizza anche altre droghe, ma la cocaina

c'è sempre». Tra le vittime molti giovani e giovanissimi: «Purtroppo non hanno la consapevolezza dei rischi che corrono

provandola. C'è ancora la convinzione di poter smettere in ogni momento. Ma non è così». La moda impone poi i mix: con

l'eroina (il cosiddetto speedball ) e con l'alcol (l'abbinamento crea il cocaetilene capace di generare una gravissima

dipendenza con micidiali complicazioni per cuore ed fegato). Chi si rivolge al Serd proviene da ogni strato sociale: «Molti

abusano e sono a un passo dalla dipendenza. Le conseguenze sono terribili».
CLIENTI ANCHE A 15 ANNI La responsabile del servizio parla poi dell'età dei pazienti: «Purtroppo abbiamo molti giovanissimi e

anche minorenni. Il problema è che c'è più disponibilità e i ragazzini ne fanno uso in diversi modi, magari in gruppo: per

inalazione, con la classica sniffata o fumandola. Quasi sempre non sono a conoscenza dei rischi». Allarma anche un'altra

novità: «Sono sempre di più le persone che provano la cocaina dopo i quarant'anni», spiega Anna Loi. «Forse perché le loro

giornate sono frenetiche e per essere sempre brillanti e mai stanchi c'è bisogno di un "aiuto". La società di oggi sembra

imporre performance sempre alte». Si può uscire dalla dipendenza? «Sì, soprattutto chiedendo aiuto il prima possibile»,

conclude il medico del Serd.
SQUADRA MOBILE Dal suo ufficio al primo piano della questura di via Amat, Oreste Barbella usa un'equazione semplice: «Non

abbiamo la presunzione di essere diventati infallibili», esordisce il dirigente della Squadra mobile. «Se aumentano i

sequestri di cocaina significa che il traffico in città è cresciuto, così come la richiesta. La cocaina è nettamente al primo

posto tra le preferenze dei consumatori». Se poi si fa il rapporto sulla popolazione sarda la situazione viene definita

«preoccupante». Insomma nell'Isola, e soprattutto nel Cagliaritano, la cocaina in circolazione è parecchia. Troppa. «La

fascia d'età dei consumatori di cocaina è molto ampia, va dai 15 ai 60 anni», aggiunge Barbella. I giovanissimi sono vittime

facili: «Il loro motto è la uso solo una volta, poi smetto senza problemi . È l'inizio della fine perché la dipendenza da

cocaina è rapidissima».
PREZZI E DOVE TROVARLA Anche la "coca" rispetta le leggi di mercato: «Negli ultimi anni è cresciuta la domanda, e i prezzi

sono calati. In media si pagano 120-130 euro per un grammo. Il prezzo sale se viene chiesta la consegna a domicilio. In

questo caso si arriva anche a 350 euro al grammo». Per far crescere la clientela spesso gli spacciatori fanno promozioni:

«Prezzi bassi per attirare nuovi acquirenti. A volte è stata distribuita gratuitamente», spiega Barbella. «Dietro il mercato

della cocaina ci sono vere e proprie imprese del crimine». I punti dello spaccio? «I soliti», risponde il dirigente della

Squadra mobile, «da Sant'Elia a Is Mirrionis. E nonostante le operazioni messe a segno, con una crescita degli arresti e dei

sequestri di cocaina, la situazione non sembra cambiata. Prima costava molto di più», spiega Barbella, «ora è diventata la

droga di tutti».