Sassari: alcol e droga per lo sballo quotidiano
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Imbottirsi di alcol fino a non connettere più. Spesso con mix di basso livello e poco costosi ma di grande impatto. Non è più solo lo sballo del fine settimana, le statistiche compilate dalle forze dell'ordine evidenziano una tendenza preoccupante dei giovanissimi proiettati «verso il bere» fuori dai pasti. In aumento, purtroppo, gli adolescenti, e il riferimento non è più solo la discoteca o il pub: ormai si beve ovunque, anche per strada su una panchina, in un angolo buio della città. Quei cocktail di superalcolici li chiamano binge drinking, significa che in un minestrone «economico» ci finiscono più di sei bevande in una volta sola. E molti di quei giovanissimi che bevono si mettono poi alla guida di auto e moto per fare rientro a casa o allungare la serata da qualche altra parte. Giovedì i carabinieri del comando provinciale hanno effettuato un servizio mirato, proprio dopo avere raccolto indicazioni preoccupanti sul fenomeno che viene segnalato in costante crescita. Così, insieme all'alcol è emerso in maniera chiara anche il «problema droga». Sei giovanissimi sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti: ragazzi tranquilli, studenti lentamente avviati verso una strada senza ritorno. Nella maggior parte dei casi i ragazzi controllati avevano una dose di cocaina e hanno ammesso il consumo personale. Una «scusante» che non diminuisce certamente la gravità della situazione. Le pattuglie dei carabinieri impegnate nei servizi stradali hanno anche scoperto 10 giovani - tra cui due ragazze - alla guida delle auto in stato di ebbrezza. Inevitabile la denuncia alla procura della Repubblica e il ritiro della patente di guida. La preoccupazione evidenziata dai carabinieri non è isolata. I dati, purtroppo, sono in linea con quelli diffusi qualche mese fa dal Rapporto Istat: «E' allarme alcol tra i giovani, bevono troppo e di tutto, senza pensare alla salute o ai rischi per l'incolumità propria e degli altri. Un rapporto rischioso, vicino all'abuso». L'attività di prevenzione è stata potenziata, ma quello dei controlli stradali è solo un momento - spesso efficace e utile per salvare vite umane - che rischia di non essere sufficiente: i giovani e gli adolescenti in particolare stanno diventando vittime inesperte di un sistema sociale che non tutela e non protegge più in maniera adeguata dai rischi legati all'alcol. Ubriacarsi, purtroppo, non è più solo un caso ma - per troppi ragazzi - sta diventando un rito. Anzi una abitudine.