Savigliano (CN): "Tanto a me non succede"... forse!
alcol droga dipendenze progetto prevenzione giovani alcolismo
'Tanto a me non succede...forse!'. Questo il titolo del progetto sulla sicurezza stradale e prevenzione nell'abuso di sostanze, promosso e finanziato dalla Provincia, dal comune di Savigliano e Racconigi, in collaborazione con i paesi di Marene, Cavallerleone, Cavallermaggiore e Casalgrasso, nell'ambito del Piano Locale Giovani .
"Il titolo del progetto non è casuale - spiegano gli organizzatori -. Troppo spesso si sente ripetere questa frase prima che i giovani si mettano al volante, magari dopo aver bevuto un bicchiere di troppo. L'obiettivo di questa iniziativa è innanzitutto aumentare il livello di informazione dei rischi relativi alla guida in stato di ebbrezza ed all'uso di sostanze stupefacenti, oltre a promuovere forme di divertimento alternativo". Tutto questo, coinvolgendo direttamente i ragazzi nella definizione di possibili interventi o iniziative volti a contrastare il fenomeno della guida pericolosa.
"La nostra strategia - spiega Luciano Cavallero, dell'Associazione Giranimando - è quella di metterci allo stesso livello dei dei ragazzi, essere giovani fra i giovani. Abbiamo verificato come atteggiamenti di imposizione e divieto, oppure di porci come esperti sulla materia, siano assolutamente controproducenti. La nostra arma vincente è soprattutto il dialogo, il parlare con i ragazzi per informali dei rischi che si corrono premendo troppo l'acceleratore e alzando troppo il gomito". Tanti gli interventi previsti in tutti i comuni che hanno aderito al Piano Locale Giovani: su tutti, il grande appuntamento del 10 di ottobre a Savigliano, presso la sede dell'Educativa di Strada, dove verrà realizzato un focus group sull'argomento, con videointerviste ai ragazzi per capire la percezione che i giovani hanno del problema e provare, aiutati da un team di esperti, a ipotizzare soluzioni.
"Quello che vogliamo far passare è un messaggio molto difficile, anche perché il mondo adulto non è sicuramente un buon esempio. Se le pattuglie con gli etilometri si posizionassero davanti a certi ristoranti, piuttosto che in prossimità delle discoteche...È necessario che anche gli adulti diventino consapevoli dei rischi che corrono e dell'esempio che trasmettono ai propri figli" dichiara un educatore. Parteciperanno al progetto la Cooperativa Sociale Orso, l'associazione Giranimando, il consorzio Monviso Solidale e il servizio di Educativa di Strada.