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News di Alcologia

Savona: dati del Ser.T sul consumo di alcol e droghe

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Hashish, fuma uno studente su quattro
Allarme del Sert nella giornata mondiale della lotta alla droga: il 3,6% degli studenti ha provato coca, il 3% lsd., l'84% beve alcolici
Savona - Cinquanta chili di droga saltano fuori da scatoloni e passeggini nel box di insospettabili incensurati, a Legino. E le quantità di

stupefacenti sequestrate quasi quotidianamente dalle forze dell'ordine sono in aumento. Ma è solo la punta di un iceberg, perché il mercato e il consumo della droga, in particolare di quella con effetti stimolanti, a Savona e provincia è ormai stabilmente radicato, anche se le "tendenze" cambiano da stagione a stagione. Lo confermano i dati del Sert della Asl 2, che oggi saranno presentati in un convegno dal titolo "Va' dove ti porta la sostanza" in occasione della giornata mondiale per la lotta alla droga, organizzato dalla Asl (dipartimento salute mentale e dipendenze) in collaborazione con le Comunità Terapeutiche Buon Pastore di Varazze, Centro Accoglienza di Millesimo e La Loppa di Cairo Montenotte.
E dove portano, le sostanze, allora, a Savona? In pochi possono spiegarlo meglio di Francesca Romani, direttrice del Sert della Asl 2, che

tutti i giorni si trova a curare chi con le dipendenze (droga, ma non solo, anche alcol o gioco d'azzardo, ad esempio) ha un rapporto che è

sfociato nella patologia.
«Rispetto a qualche anno fa, una droga come l'eroina è tornata abbastanza a preoccupare, ma non nella fascia dei giovani e giovanissimi,

anche se purtroppo abbiamo avuto casi anche di minorenni già dipendenti da questa droga. Ma sono altre le tipologie di consumo ad essere più in voga, e sono difficili da intercettare e da curare, per noi, proprio perché la persona che abusa non diventa conscia di essere un "tossico" perché l'impatto sulla vita quotidiana è meno devastante, ma alla lunga sui neuroni è distruttivo».
In un'indagine su duemila studenti savonesi delle scuole superiori, veniva chiesto quanti di loro avessero provato sostanze illegali nel

corso dell'ultimo anno: il 26% ne ha dichiarato almeno una. In maggioranza i cannabinoidi (il 25%), ma anche percentuali preoccupanti per la

cocaina (3,6%) e gli stimolanti o l'Lsd (3%). «Ma va considerato - dice Romani - anche un altro dato: l'84% del campione, tutti o quasi

minorenni, ha dichiarato di aver bevuto bevande alcoliche. Gli effetti culturali di questo li vediamo poi nelle commissioni patenti, sempre

iper-affollate. Insomma, le droghe pericolose sono quelle che entrano a far parte della "quotidianità" dell'esperienza, non quelle con cui si

decide di esagerare magari per una notte. «L'alcol, ma anche gli psicofarmaci. Tutto legale, certo, ma l'abuso passa sempre più sottotraccia.

Siamo una delle regioni con maggior consumo di benzodiazepine».

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)