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Sballo e alcol, come aiutare i nostri ragazzi: riflessioni di un pediatra

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SBALLO E ALCOL: COME AIUTARE I NOSTRI RAGAZZI
Non mi sono stupito nel leggere sulla Gazzetta (2/11)che un ragazzo di 14 anni è stato ricoverato in Pediatria in stato di incoscienza per

gli effetti dell'alcol, un altro di 16 anni e nelle stesse ore si è presentato in Pronto soccorso con gli stessi sintomi. L'abuso di bevande

alcoliche, il fumo, l'uso di droghe e l'educazione sessuale sono problemi spinosi che riguardano gli adolescenti, età in cui si arriva anche

a registrare danni e conseguenze tragiche e fatali. L'educazione alla salute e ad un corretto stile di vita e di comportamento è un compito

solo genitoriale? Io non credo proprio.. Spesso ho trovato questi genitori amareggiati, rassegnati, angosciati e tutti con la stessa domanda:

ma dottore dove ho sbagliato? Come se la colpa fosse solo ed esclusivamente loro. A questi ragazzi può servire un' informazione ampia e non un'imposizione, è davanti agli occhi di tutti che il proibizionismo non ha portato a nessun risultato positivo,con loro bisogna cercare di parlare, informare, dialogare e questo lo dobbiamo fare a scuola e da lì che dobbiamo partire cercando di costruire un dialogo amichevole e costante, dobbiamo intercettare le loro diffidenze, le loro incertezze, usare il loro linguaggio per innescare in loro una riflessione, un dibattito e consegnare a loro gli strumenti e le persone giuste e qualificate a cui possono rivolgersi se avranno bisogno. La domanda della medicina non riguarda più solo la patologia, ma le esigenze di una società in continuo cambiamento ed evoluzione hanno fatto emergere nuove richieste e noi medici siamo consapevoli di tutto questo e siamo pronti a dare il nostro contributo per il ruolo che ci compete, e credo che la stessa Asl da sempre sensibile e attenta a queste tematiche sia altrettanto disponibile a valutare e studiare varie strategie e modalità d'intervento per venire incontro a questa esigenza sociale. A tale proposito ho scritto una lettera tempo fa all'assessore provinciale per l'Istruzione Zaltieri e per conoscenza al presidente Pastacci sottolineando la gravità e l'importanza di tali fenomeni invitandoli a valutare e progettare soluzioni, ma probabilmente sono molto indaffarati oppure ritengono che non sono tematiche di competenza per un Consiglio provinciale, non hanno risposto.
HUSSEIN TAFLA
Pediatra libera scelta Asl Mn


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)