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Sballo e anoressia: considerazioni

Sballo e anoressia: considerazioni

Biglietti aerei a prezzi stracciati, un gruppo di amiche complici e serate da sballo in discoteca, per ballare fino alle sei

del mattino, grazie alla carica 'regalata' dalle pasticche di ecstasy. "Sono le nuove vacanze da sballo scelte dalle giovani

anoressiche, molto di moda nel Nord Italia, e la meta preferita e' Ibiza. In questo modo ballano come se fossero in palestra

e, complice la droga, hanno la sensazione di poter controllare il loro peso, per giunta divertendosi". Lo spiega

all'Adnkronos Salute Fabiola De Clercq, fondatrice e presidente dell'Aba (Associazione per lo studio e la ricerca su

anoressia e bulimia), che parla di un vero e proprio allarme. "Si tratta di una moda nata un paio di anni fa, senz'altro al

Nord, che abbiamo affrontato anche in equipe. E le segnalazioni purtroppo aumentano: credo - spiega l'esperta - che questa

estate le discoteche di Ibiza siano popolate da queste ragazze, che si scatenano per ore in pista per smaltire in due giorni

400 calorie. Il tutto senza mangiare, ma sfruttando la falsa carica delle pasticche". Insomma, non si tratta di viaggi "per

incontrare persone, conoscere ragazzi, vedere posti nuovi. Si va in gruppo in discoteca per dimagrire, lontano dagli occhi

dei genitori, piuttosto che sfiancarsi per ore in palestra o in sessioni di jogging sotto il sole". Viaggi 'dimagranti'

possibili grazie anche alle offerte di voli low cost, scelti da ragazze di 20-35 anni, "soprattutto in estate, con i genitori

che chiudono occhi e orecchie". Magari, dice l'esperta, "arrivano da noi perche' sono preoccupati per il peso delle figlie,

ma poi autorizzano tranquillamente queste vacanze, perche' tanto, ci dicono, 'vanno tutte insieme, sono tutte ragazze, e'

solo per qualche giorno, che male c'e''". - Insomma, secondo la De Clercq, che ha sperimentato sulla sua pelle l'effetto di

20 anni di anoressia e bulimia, "si tratta di un fenomeno preoccupante, che espone a seri rischi la salute di queste

ragazze", gia' provata dalla magrezza estrema. Complici anche "genitori che non vogliono vedere, che - accusa senza mezzi

termini - hanno perso la funzione genitoriale. E, di fronte alle sfide e alle provocazioni dei figli, si fanno piccoli

piccoli pur di non dover dire di no". Ma l'estate, complice la pelle che si scopre, ma anche le temperature piu' elevate e la

voglia di vacanza, rappresenta un periodo piu' a rischio per le anoressiche. Molte, dice infatti l'esperta, scoprono la

passione per drink e aperitivi alcolici. "Il fatto di bere e basta, ignorando assaggi e stuzzichini, per loro e' molto piu'

accettabile rispetto al fatto di dover inghiottire cibo. Cosi' bevono vino e superalcolici senza mangiare nulla, in barba al

fatto che anche l'alcol contiene calorie", spiega. Risultato? Su un fisico gia' provato l'effetto dell'alcol si amplifica.

Poi ci sono le 'forzate' dell'attivita' fisica, "che non rinunciano alla palestra nemmeno nei mesi caldi, o si sfiancano in

ore di jogging alle ore piu' torride della giornata: le vedi correre in spiaggia o al parco - nota l'esperta - e hai paura

che non arrivino in piedi alla fine di ogni allenamento". Il consiglio della De Clercq ad amici e parenti di queste ragazze

e' quello di non chiudere gli occhi di fronte al problema: bisogna parlare, chiedere e offrire aiuto. Per informazioni sui

centri Aba: www.bulimianoressia.it.