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News di Alcologia

Scandicci: i numeri, 3500 soggetti a rischio

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Ha distrutto a cazzotti il parabrezza della macchina dei vigili e lo specchietto, non prima di aver rivolto la sua furia contro gli stessi agenti della municipale. E' la prima notizia del bollettino di guerra a Scandicci, ma anche il primo sforamento dell'etilometro. L'altro ieri una quarantenne alla guida della sua vettura ha sfondato un'auto in sosta con il  proprietario all'interno. Il primo fatto è successo nella zona industriale e ha visto coinvolto un uomo di 52 anni, rimasto coinvolto in un banale incidente. Risultato positivo al pretest alcolemico l'automobilista è partito a testa bassa, dando in escandescenze. Ad avere la peggio l'autopattuglia dei vigili, uscita mezza sfondata, e alcuni agenti con leggere contusioni. Sul posto anche i carabinieri. Poco prima nella zona del Vingone, una donna di 40 anni è piombata con la sua vettura contro l'altra macchina parcheggiata lungo la strada. LA causa di questo incidente? Anche in questo caso l'elevato tasso alcolico ( 2,09 ) nel sangue della donna riscontrato dagli agenti di polizia municipale insospettiti dal fare farfugliante della quarantenne. Quattro giorni fa, un quarantaseienne ha devastato un'altra macchina e un motorino cappottando con la sua vettura presa a noleggio.
Stesso film. Un film che sta diventando un horror. E quindi servono provvedimenti. Lo dicono anche le stime sugli stili di vita della società della salute zona nord ovest: nella popolazione sopra ai 14 anni, gli scandiccesi sono quelli più a rischio con più di 3500 soggetti reputati potenziali alcolisti su un campione di circa 47mila. In Toscana i decessi per patologie alcol correlate rappresentano il 2,3% di tutte le morti, mentre all'ospedale di Careggi sono stimati più di mille ricoveri alcol correlati all'anno. Ma che fare? La società della salute, il Sert di Scandicci è al lavoro per cercare di arginare questo problema. Negli ultimi anni in città come nell'hinterland, si sta sempre più diffondendo la tendenza, soprattutto nei giovani, a consumare alcol nel fine settimana. Ma ‘social drinkers' a parte, sono questi casi a mettere più in allarme. Bombe innescate, persone insospettabili, che alla una di giorno, o alle quattro del pomeriggio si mettono in macchina ubriachi. E combinano guai, potenzialmente mettendo a rischio l'incolumità altrui. Come quella dell'ignaro proprietario della vettura parcheggiata al Vingone, che si è sentito piombare addosso come un proiettile l'altra macchina, guidata dalla donna che pur non essendo evidentemente in condizioni di guidare, si è messa ugualmente al volante.