Schiavi del gioco a 15 anni: dal Codacons dati choc sul gioco d'azzardo tra gli adolescenti
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Schiavi del gioco a 15 anni. Dati choc, a 6 studenti minorenni su 10 piace l’azzardo
Le percentuali: in bilico il 57,1% dei giovani
Minorenni che bevono molto e giocano tanto in Campania. E’ il triste primato per le cinque province, quello raccontato dalla relazione annuale dell’Autorità garante dell’infanzia e dell’adolescenza e riportato dal Codacons. I giovani campani sono tra i primi in Italia ad essere dediti al gioco d’azzardo.
Da un’analisi dell’Autorità è emerso che il 57,8% dei giovani delle scuole medie superiori della nostra Regione, rispetto alla media nazionale pari al 47,1%, giocano d’azzardo. Tra questi adolescenti, il 40% è giocatore da almeno 6 mesi, diviso tra un 32% giocatori d’azzardo occasionali con frequenza delle giocate mensile e il 12% giocatori d’azzardo con alta frequenza di gioco.
Un quadro impietoso ed allarmante che il Codacons registra senza lasciare spazio all’immaginazione. «Questo fenomeno è ancora in grossa percentuale sotterranneo se si pensa che i minori che giocano sono molti di più di quanti ne possano essere in cura – spiega Maria Calabrese de “La Casa sulla Roccia” -».
I numeri Codacons sono riferiti al 2013. La percentuale di scarto, tra regione Campania e il resto del paese, è del 4 per cento circa: nelle altre zone infatti si attesta al 47,1 per cento. Lotterie istantanee e slot machine le forme di azzardo più gettonate tra i minori. L’aumento è esponenziale se si pensa che nel 2000 si attestava al 39%, mentre oggi è arrivato al 51,7 per cento.
Tra le cause di incidenza maggiore la pubblicità e l’emulazione di amici e parenti. Le opportunità offerte quotidianamente a ogni ragazzo aumentano di giorno in giorno sia in rete che nelle strade della propria città. Internet mette a disposizione una vasta gamma di siti in cui si possono trovare moltissime tipologie di gioco.
La relazione del titolare dell’Ufficio di Garanzia dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione-Campania, Cesare Romano restituisce un prospetto che, di fatto, desta sconcerto ed allarme sociale. Il sigillo allo scenario, per nulla rassicurante, è rappresentato dai 130 mila minori, che vivono in condizioni di povertà assoluta; cifra che corrisponde all’11, 7 % della popolazione minorile rispetto alla media nazionale, ch’è del 10,3 %.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://avellino.ottopagine.net/2014/04/01/schiavi-del-gioco-a-15-anni-gli-esperti-dati-choc-a-6-studenti-minorenni-su-10-piace-lazzardo/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)