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SciVerse ScienceDirect: cresce il consumo di alcol tra gli anziani

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USA, cresce il consumo di alcol tra gli anziani

Vari studi hanno mostrato l’aumento di un elevato consumo di alcol tra gli anziani, in particolare in Florida vi è una percentuale insolitamente alta di residenti anziani che merita uno sguardo approfondito circa il consumo di bevande alcoliche e su come questo possa differire da quello che si osserva in altre zone del paese. La prevalenza del rischio di un eccessivo consumo di alcol viene analizzata prendendo i dati del National Health Interview Survey (NHIS) e si effettua un confronto tra la popolazione della Florida ed il resto degli Stati Uniti (US). Il periodo di riferimento dei dati è 1997-2010, il comportamento a rischio dovuto al consumo di alcol è definito come “10 o più bevande a settimana” e “7 o più bevande a settimana” per gli uomini e per le donne, rispettivamente. In corrispondenza degli abitanti della Florida con età maggiore o uguale ai 65 anni viene riportata una prevalenza del rischio di bere significativamente più alta rispetto a quella degli US (24,1% contro 21,8%), mentre per quanto riguarda la popolazione generale, in Florida è stata rilevata una prevalenza più bassa  del rischio rispetto a quella del resto degli US. Il pensionamento può quindi essere un importante fattore predittivo di modelli di consumo “non salutari”, l’eccesivo consumo di alcol pone gli anziani ad un maggiore rischio di malattie come cancro, malattie cardiovascolari e malattie del fegato. Forme di prevenzione volte alla riduzione del consumo di bevande alcoliche tra gli anziani potrebbero portare molti benefici , soprattutto nella popolazione della Florida in cui i soggetti sono più suscettibili ad avere contatti con gli operatori sanitari. Lo strumento di prevenzione sull’alcol e gli sforzi atti alla riduzione dello stesso forniscono quindi un grande potenziale per ridurre il rischio nella popolazione anziana.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)