Scripps Research Institute (Florida): ricerca sui meccanismi cerebrali alla base delle dipendenza da cocaina
Scripps Research Institute (Florida): ricerca sui meccanismi cerebrali alla base delle dipendenza da cocaina
Fonte: Nature Neuroscience
Titolo originale e autori: MeCP2 controls BDNF expression and cocaine intake through homeostatic interactions with
microRNA-212 Nature Neuroscience 2010, in press-Im H, Hollander JA, Bali P e Kenny PJ
Una proteina regolatrice, MeCP2, conosciuta per il ruolo svolto in un raro disordine neurologico dello sviluppo (syndrome di
Rett), svolgerebbe un ruolo chiave anche nella dipendenza da cocaina.
La scoperta è stata annunciata dai ricercatori dello Scripps Research Institute di Jupiter in Florida che attraverso uno
studio su un modello animale, finanziato dal National Institute on Drug Abuse (NIDA), hanno individuato un aumento dei
livelli di questa proteina in corrispondenza dell'uso di cocaina che modificherebbe l'espressione genica nel cervello dei
ratti esaminati. L'aumento della proteina MeCP2 nel cervello spingerebbe alla ricerca compulsiva della sostanza, suggerendo
una funzione chiave nel processo di regolazione dell'assunzione di cocaina e, forse, anche nel determinare la vulnerabilità
individuale alla dipendenza.
Già il mese scorso avevamo pubblicato un articolo relativo ad un'altra importante scoperta dei ricercatori dello Scripps
Institute sull'identificazione di una molecola, miRNA-212, che svolgerebbe un ruolo protettivo rispetto all'instaurarsi della
dipendenza da cocaina. In questo studio, i ricercatori hanno scoperto che l'equilibrio tra MeCP2 e miRNA-212 a livello
cerebrale regola l'assunzione di cocaina. Quando aumentano i livelli di MeCP2, l'assunzione di cocaina aumenta; viceversa,
quando aumentano i livelli di miRNA-212, diminuisce la ricerca della sostanza.
"Questo studio ha permesso di individuare un importante effetto della cocaina a livello molecolare per la comprensione della
ricerca compulsiva di droga, aprendo nuove strade per lo studio delle cause e delle modalità per contrastare i cambiamenti
comportamentali legati alla dipendenza negli esseri umani" ha commentato Nora Volkow, direttore del Nida.
Redattore: Staff Dronet