Scripps Research Institute: nuovi studio su alcol e memoria
Scripps Research Institute: nuovi studio su alcol e memoria
Andare `fuori di testa` non è solo un`espressione in voga tra i giovani per descrivere lo `sballo` da alcol e droghe. Le
grandi bevute, infatti, danneggiano davvero il cervello degli adolescenti. A dirlo uno studio condotto da un`équipe dello
Scripps Research Institute di La Jolla, in California, secondo cui sbronze ripetute in brevi periodi sono negative per
l`ippocampo, area cerebrale che controlla la memoria. Gli studiosi, il cui lavoro è pubblicato su Proceedings of the National
Academy of Sciences (PNAS), hanno dimostrato, con test sulle scimmie Rhesus, che gli effetti dell`alcol sono più elevati
quando il cervello è ancora in fase di sviluppo e influenzano la normale divisione delle cellule dell`ippocampo.
"Il consumo di alcol negli adolescenti è in aumento e gli studi in modelli animali indicano che l`adolescenza è un periodo di
elevata vulnerabilità per il cervello", afferma Chitra Mandyam, che ha guidato lo studio.
Sotto accusa il "binge drinking", la bevuta da sballo. In Italia, secondo l`Osservatorio Nazionale Alcol dell`Istituto
Superiore di Sanità (Iss) sono un milione e mezzo i giovani che rischiano di diventare alcolisti. Il 22,4% di adolescenti tra
gli 11 e 18 anni quelli per cui attaccarsi alla bottiglia può diventare una malattia. In testa le ragazze, per le quali
cresce la tendenza a consumare drink e superalcolici.