"Scuola di educazione al gusto" e tavolo permanente inter-ministeriale per rieducare i sensi al bere consapevole e prevenire ogni abuso
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E' l'idea lanciata da Unione Italiana Vini alla politica italiana (agricoltura, salute, gioventu', istruzione)
WINENEWS.IT 6 giugno 2009
Sulla scia dell'avventura intrapresa nelle scuole italiane con "Wine in Moderation-Art de vivre", il primo programma europeo educativo-preventivo per il consumo moderato di vino gestito in Italia dall'Unione Italiana Vini (Uiv), l'importante organizzazione delle imprese del vino d'Italia, lancia alla politica italiana l'idea della creazione di una "Scuola di educazione al gusto", dove imparare la cultura del vino e del bere con moderazione, e di un tavolo interministeriale permanente sul bere consapevole, chiamando a partecipare attivamente le istituzioni, in primis i Ministeri delle Politiche Agricole, Salute, Gioventù e Pubblica Istruzione.
"L'Unione Italiana Vini - sottolinea il presidente Andrea Sartori - ha deciso di impegnarsi concretamente nella difficile sfida di riportare i giovani verso modalità di consumo corrette e consapevoli, aderendo non solo al progetto "Wine in Moderation", ma declinandolo in Italia in un modo nuovo e stimolante. La nostra idea è quella di mettere al centro i ragazzi e attraverso lo strumento dell'analisi sensoriale condurli attraverso un viaggio in cui i sensi vengono risvegliati e rieducati. In questo percorso - prosegue Sartori - i giovani avranno modo di conoscere il vino in maniera globale, scoprendo a poco a poco i molteplici valori positivi di un prodotto frutto della terra e del lavoro dell'uomo, cardine di una cultura alimentare fatta di moderazione e consapevolezza".
Rieducare i sensi ai valori del buono sin dalla più giovane età è la strada più giusta per prevenire sul nascere quelle forme di abuso che una volta radicate diventa difficile combattere. "Per questo - spiega il direttore generale, Francesco Pavanello - siamo impegnati a condividere questa nostra iniziativa con gli enti istituzionali preposti all'educazione e alla salute dei nostri ragazzi, per arrivare ad un tavolo permanente di confronto e di azione".