Scuola: inserire la prevenzione di alcol e droghe come materia d'insegnamento?
IL MINISTRO DELL'ISTRUZIONE PROPONGA LA PREVENZIONE DAGLI ALCOLICI E DROGA COME MATIERIA D'INSEGNAMENTO
Quante morti inutili tra i giovanissimi contagiati dalla follia di fare nuove esperienze con trasgressioni pericolose, specie quando si è alla prima esperienza e si vuole dimostrare di avere quella certa esperienza che in realtà non c’è.
Si parla sempre di prevenzione in medicina e questa sia pure con le falle della sanità, in qualche modo la si fa, ma il tema droga, leggera o pesante che sia, e la commistione tra alcol e droga sono diventate un fatto di vita e di morte che non si può più fare finta che il dramma non esiste.
La scuola è cambiata, ma i programmi d’insegnamento sono rimasti pressoché fermi a vent’anni fa. I ragazzi di oggi, ad iniziare dalle scuole medie, avrebbero bisogno urgentemente di adeguarsi ai tempi in cui viviamo, viste le tante brutture che si ripetono quotidianamente e le morti, spesso di giovanissimi, a causa di coma etilico o per qualche dose di droga tagliata male.
Questi ragazzi hanno bisogno di aiuto e quello che la famiglia offre loro non è sufficiente. Solo la scuola può fare concretamente qualcosa per loro. Innanzitutto sarebbe opportuno ci fosse una materia d’insegnamento specifica basata sulla conoscenza dei stupefacenti e di sostanze alcoliche e sulla prevenzione dai rischi derivanti dalle dipendenze.
Per non parlare della pornografia su Internet. A dodici o tredici anni, con le trasgressioni erotiche che abbondano in rete e che dovrebbero essere meglio gestite, i ragazzi acquisiscono esperienze negative e cattivi esempi che riversano poi nei rapporti con le loro coetanee, già all’interno delle stesse scuole dove la vigilanza è notoriamente carente soprattutto nelle toilettes.
(...omissis...)
Prf. Marengo
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.metropolinotizie.it/il-ministro-della-cultura-proponga-la-prevenzione-dagli-alcolici-e-droga-come-materia-dinsegnamento/
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)