Sedico (BL): il sindaco propone momenti anti-alcol durante le sagre
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Piccoli: alle sagre momenti anti-alcol
Il sindaco di Sedico chiede agli organizzatori incontri per prevenire ogni abuso
di Alessia Forzin
SEDICO. Anche durante le sagre si può parlare di abuso di alcol. Nelle feste dove tradizionalmente scorrono fiumi di birra, il sindaco di
Sedico propone di ricavare uno spazio e un momento per riflettere sull'uso e l'abuso di sostanze (alcol e droghe). Piccoli ha preso carta,
penna e calamaio e ha scritto agli organizzatori di feste paesane, chiedendo «di organizzare momenti di sensibilizzazione contro tale abuso
nel corso delle feste e dei momenti d'incontro fra i giovani».
La proposta è emersa nel corso di una riunione provinciale dei Cat, i centri alcologici territoriali, cui Piccoli ha avuto modo di
partecipare: «Sono rimasto stupito e impressionato», racconta. A colpire il sindaco, oltre all'efficacia del metodo proposto, che porta gli
utenti a staccarsi dalle sostanze, sono state le premiazioni: «Premiano chi è sobrio da anni», continua Piccoli. Il che va in netto contrasto
con certe coppe che vengono assegnate in alcune sagre a chi, in buona sostanza, ha bevuto di più. E allora perchè non portare l'esperienza
positiva dei Cat in un contesto diverso, com'è quello di una sagra?
Nasce su questa base la lettera di Piccoli, che invita gli organizzatori a prendere in considerazione la proposta: «Credo sia una cosa da
valutare, visto che tale problema (l'abuso di alcol soprattutto tra i giovani, ndr) oltre a essere individuale è anche un problema sociale
con dirette conseguenze sull'ordine pubblico», si legge nella missiva. Le sagre, insomma, possono diventare un luogo dove, oltre a
divertirsi, si può riflettere su tematiche importanti, che vanno a toccare una parte della popolazione fragile com'è quella giovanile.
A Sedico la situazione non è molto diversa dal resto della provincia: «Ci sono degli eccessi anche qui da noi», si limita a dire Piccoli. Il
Comune sta facendo la sua parte nella lotta a questo fenomeno, dando il proprio appoggio ai Cat e promuovendo serate e incontri di
sensibilizzazione sul fenomeno dell'abuso di alcol. «Vogliamo anche rilanciare la collaborazione con la Comunità di Landris», conclude
Piccoli. A Landris c'è un centro che tratta le dipendenze e promuove il recupero e il successivo reinserimento di persone con problemi
correlati all'uso di droga e alcol. Fino all'anno scorso lo guidava don Francesco Cassol.