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Sempre più automobilisti aggrediscono i poliziotti: alcol e droga le cause in circa il 50% dei casi

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Sempre più automobilisti aggrediscono i poliziotti


Durante il primo semestre 2012 gli episodi di violenza fisica refertata sono stati 1.206


Ogni giorno in Italia si verificano sei aggressioni a persone appartenenti alle forze di polizia e di pubblici ufficiali durante i controlli sulle strade. L'espansione del fenomeno viene definita dall'Asaps "imbarazzante" anche perchè sono anni che i numeri crescono. Durante il primo semestre 2012 gli episodi di violenza fisica refertata sono stati 1.206, escludendo ovviamente tutti quei casi legati alla gestione dell'ordine pubblico. L'aumento del 15% rispetto ai 1.050 del primo semestre dello scorso anno è preoccupante. Anche le cause restano le stesse: alcol e droga. Infatti in 426 dei 1.206 episodi il protagonista è risultato in stato di ebbrezza da alcol o è risultato drogato (128 casi). "Può incidere anche la crisi economica a far crescere l’aggressività sulle strade del nostro Paese?", chiede Giordano Biserni, Presidente dell'Asaps. L'interrogativo resta aperto, mentre sul tavolo i numeri descrivono nel dettaglio la geografia delle aggressioni, che dovrebbero "preoccupare sia le istituzioni che gli stessi cittadini".

LE VITTIME
Il maggior numero di attacchi sono stati subiti dall'Arma dei Carabinieri: 636 aggressioni contro le 461 dell'anno scorso. Sono state invece 437 le aggressioni ad agenti della Polizia di Stato, pari al 36,2% in linea col 2011 quando furono 386. Le aggressioni alla Polizia Locale si fermano a 102 (8,5%) in linea con lo scorso anno quando furono 99, ma la percentuale era del 9,4%. Poi gli altri corpi (qui sono ricomprese varie categorie di pubblici ufficiali e incaricati di pubblico servizio), per i quali ci si ferma a 76 attacchi pari al 6,3%.

GLI AGGRESSORI
I casi in cui sono stati degli stranieri a colpire gli agenti sono aumentati. Nel primo semestre si è toccata quota 560 pari al 46,4%, mentre lo scorso anno le aggressioni furono 393 e la percentuale si fermò a un già alto 37,4%. La tendenza è quella di superare il 50% degli attacchi nel breve periodo. Inoltre il 24,5% degli attacchi (295) è stato sferrato mediante l’uso di un’arma propria o impropria. Lo scorso anno furono 245 e la percentuale si fermò al 23,3%.
DA NORD A SUD LA SITUAZIONE NON CAMBIA
Riguardo infine alla localizzazione geografica dell'aggressività verso le forze di polizia è evidente che la situazione è omogenea. Nel primo semestre 2012 c'è un sostanziale pareggio fra nord e sud rispettivamente con 446 e 442 violenze fisiche, pari a un doppio 37%. Al centro sono risultate certificate 318 aggressioni pari al 26,4%.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)