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Sempre più ragazzini alcolizzati. Un ragazzino su cinque inizia a bere tra gli 11 e 15 anni

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Edoardo Capuano
In Italia l'età più bassa rispetto al resto d'Europa per il primo contatto con le bevande alcoliche: 12,2 anni
Oltre nove milioni di italiani a rischio per il consumo di alcol, di cui 740.000 minori. Un ragazzino su cinque inizia a bere già tra gli 11 e i 15 anni. Il nuovo allarme su questo genere di abuso da parte dei minorenni è stato lanciato dalla Consulta nazionale sull'alcol e sui problemi ad esso correlati nell'ambito della prima conferenza nazionale in corso a Roma. Ben il 19,5% dei minori nella fascia 11-15 anni dichiara di aver bevuto alcolici nel corso del 2005 nonostante sia in vigore il divieto, sancito dalla legge, di somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 16 anni.
TRA I 16 E I 17 ANNI UNO SU DUE BEVE - Anche tra i ragazzi di 16-17 anni, attesta l'Istat, il consumo di alcolici è diffuso: uno su due beve e l'8% dei maschi di quella fascia di età lo fa tutti i giorni. Non solo, ma secondo i dati dell'indagine Eurobarometro 2002 l'Italia presenta l'età più bassa in Europa per quanto riguarda il primo contatto con le bevande alcoliche: la media è 12,2 anni, contro i 14,6 della media europea. Subito dopo l'Italia vengono l'Irlanda e l'Austria con 12,7 anni.
Per spiegare il fenomeno la Consulta sottolinea che in Italia "il consumo di bevande alcoliche e in particolare di vino fa parte di una radicata tradizione culturale e l'assunzione moderata di alcol è una consuetudine alimentare molto diffusa, oltre che socialmente accettata. Negli ultimi anni si stanno diffondendo però nuovi modelli di consumo che prevedono un uso occasionale, intenso e spesso intossicante" di aperitivi, birra e superalcolici.