Senigallia (AN): giovani allo sbando nell'indifferenza di una società inerme
Senigallia (AN): giovani allo sbando nell’indifferenza di una società inerme
Dieci minori che finiscono la serata in ospedale, su mille che invece si divertono responsabilmente, non sembrano un
problema.
Nemmeno se il fenomeno puntuale si ripete ogni weekend. Come se una selezione naturale fosse in atto tra quanti, usando il
cervello proseguono tranquillamente verso la vita adulta, e chi invece, aggrappato alla bottiglia, la maturità anagrafica la
raggiungerà sì ma con oggettive difficoltà.
Giovani che, con il loro comportamento, stanno forse chiedendo un aiuto. L'allarme lo aveva lanciato da tempo un consigliere
comunale di Vivi Senigallia. Mario Fiore aveva iniziato a lanciare appelli ai suoi coetanei, offrendosi di pagare la
colazione a quanti fossero arrivati sobri all'alba della Notte Bianca della Rotonda.
Il sabato successivo aveva trascorso la serata distribuendo sul lungomare volantini contro l'alcol, invitando i giovani a
riflettere. La settimana scorsa, di fronte ai nuovi episodi, aveva chiesto in via d'urgenza la convocazione di una
commissione che riunisse servizi sociali e forze dell'ordine. Nel frattempo, mentre uno dei ragazzi andato in coma etilico
durante la Notte Bianca ha trascorso una settimana in ospedale per complicazioni, a Ferragosto stesso copione. Mentre le
istituzioni temporeggiano, i giovani continuano a buttarsi via, rischiando grosso con la propria vita.