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Senigallia (AN): pugno di ferro contro chi somministra alcolici ai minori

Senigallia (AN): pugno di ferro a chi somministra alcolici ai minori

Giro di vite sulle notti brave in riviera. Il sindaco annuncia controlli serrati e duri provvedimenti per i locali sorpresi a

somministrare bevande alcoliche ai minori di 16 anni. Ogni fine settimana è un cliché che si ripete. Giovani ubriachi, spesso

minorenni, finiscono la serata al pronto soccorso. Una piaga sociale che si manifesta tutti i weekend. "Accolgo con favore le

novità introdotte dal Codice della strada per quanto riguarda l'uso di alcol per chi guida - interviene il sindaco Maurizio

Mangialardi -, il problema però va risolto a monte con la prevenzione, intervenendo nei confronti di chi somministra alcol ai

minori di 16 anni. Non faremo sconti a nessuno e faremo chiudere quei locali che non rispetteranno la normativa".

Verifiche sono già partite da parte della Polizia municipale. "Stiamo effettuando controlli mirati in borghese - spiega

Flavio Brunaccioni, comandante della Polizia municipale -, finora abbiamo notato baristi che chiedono il documento di

identità ma non tutti lo fanno. Non è obbligatorio ma il barista, quando ritiene che un cliente possa avere meno di 16 anni,

o non somministra bevande alcoliche oppure per essere certo di poterlo fare deve chiedere il documento". Se beccato a vendere

alcolici ai minori di 16 anni, il barista rischia una denuncia penale. Lo stesso vale per il titolare del locale, che dovrà

fare i conti anche con la chiusura temporanea dell'esercizio. Rischia invece l'arresto da 3 mesi ad 1 anno, oltre alla

sospensione dell'attività, anche chi somministra bevande alcoliche a persone in evidente stato di ubriachezza. Sul versante

della prevenzione in strada la Polizia municipale è impegnata da tempo ed i risultati si vedono. Da gennaio al 31 luglio sono

state ritirate solo 9 patenti per guida in stato d'ebbrezza mentre nello stesso periodo del 2009 ne sono state ritirate 23.

"Un trend in netta diminuzione nonostante l'aumento esponenziale dei controlli - sottolinea il comandante Brunaccioni - anche

a seguito dell'impiego dei precursori, che consentono di fare le verifiche in maniera più rapida e quindi praticamente su

tutti i conducenti che vengono fermati.