Senigallia, notte della Rotonda: oltre alla festa anche tanto alcol
Senigallia, notte della Rotonda: oltre alla festa anche tanto alcol
La Notte della Rotonda manda in tilt la spiaggia di velluto. In decine di migliaia si sono riversati in città sabato per
festeggiare dal tramonto all'alba il quarto compleanno dell'edificio simbolo della spiaggia di velluto.
Dal centro storico al lungomare di levante, il fiume umano di gente accalcata praticamente ovunque ha invaso tutta la città.
Seppure è difficile stabilire un numero esatto, le stime parlano di almeno 40 mila presenze per la notte della Rotonda. Ma il
dato potrebbe essere anche sottostimato dal momento che il fiume di persone che ha partecipato alla notte bianca si è mosso
costantemente, per gran parte della notte, dal centro storico al lungomare, tra piazza e feste in spiaggia. Come ogni anno
però la notte di musica e divertimento è svelato anche il rovescio della medaglia. Quest'anno in particolare, più che nelle
passate edizione, in troppi sembrano aver esagerato con l'alcol tanto che i centralini del 118 sono andati in tilt
praticamente solo per richieste di intervento per ubriachi e malori provocati dall'ebrezza alcolica.
Almeno una quindicina gli interventi delle ambulanze del pronto soccorso che hanno iniziato a scorrazzare a sirene spiegate
sul lungomare Alighieri, dove si è concentrato il grosso dei festeggiamenti, già intorno alle 22. Un via vai tra il litorale
e il pronto soccorso che è proseguito fino all'alba, con grande difficoltà degli operatori sanitari alle prese con carenza di
organico e anche di mezzi rispetto alle chiamate. Purtroppo anche più bassa degli anni passati la media delle "vittime"
dell'alcol. In molti casi a restare completamente storditi dai fumi dell'alcol, sono stati giovanissimi, ragazzi ancora
minorenni. Gli stessi interventi del 118 non sono stati affatto facili, dovendo cercare varchi tra la folla in movimento su
un lungomare per l'occasione pedonalizzato. Il culmine è stato raggiunto intorno alle 3, quando in centro storico la festa
lentamente si è spenta con il relativo trasferimento di pubblico sul litorale.
Tra la Rotonda e il Ponte Rosso è stata l'apoteosi. Oltre alle difficoltà logistiche, uno dei problemi principali è stato
quello della mancanza di servizi igienici e di bidoni aggiuntivi per i rifiuti. Ovviamente le toilette le locali del
lungomare non sono bastate a soddisfare le necessità di decine di migliaia di persone e così molti hanno pensato di
"usufruire" della spiaggia e di qualunque angolo più o meno nascosto tra le vie limitrofe del lungomare. Ma non solo.
Bottiglie di plastica, lattine e cartacce (fortunatamente l'apposita ordinanza emessa dal comune vietava la somministrazione
di bevande in contenitori di vetro) sono state gettate praticamente ovunque. E così all'alba la città si presentava con un
lungomare centrale maleodorante e con immondizia sparsa dappertutto, compreso il centro storico con il Foro Annonario, piazza
del Duca e i portici Ercolani. Gli operai del comuni sono entrati in azione per correre ai ripari e ripulire la città entro
la tarda mattinata.
Nella notte della Rotonda gran da fare c'è stato anche per la Polizia Municipale e la Polizia Stradale, alle prese con
numerose rimozioni di auto in sosta davanti a passi carrabili o con le proteste di alcuni cittadini che non hanno tollerato,
neanche per una notte all'anno, qualche rumore molesto nel cuore della notte.
di Giulia Mancinelli