Serpelloni al WeFree Day: "Si abusa più di droghe che di farmaci"
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Serpelloni/Dpa: si abusa piu' di droghe che di farmaci
In Italia l'abuso di droghe e' ancora superiore a quello dei farmaci. E' quanto emerso oggi al WeFree day a San Patrignano, secondo Giovanni Serpelloni, direttore del dipartimento delle politiche nazionali antidroga della presidenza del Consiglio. "A differenza del Canada e degli Stati Uniti - ha spiegato Serpelloni - dove gli indici segnalano un diffuso abuso di farmaci, in Italia da un punto di vista epidemiologico la situazione e' meno preoccupante. Le ultimissime statistiche ci dicono che il 3,9% dei quindicenni e il 6,3% dei diciannovenni almeno una volta ha provato farmaci al di fuori di una prescrizione terapeutica, in particolare tranquillanti e sedativi che sono spesso assunti insieme ad alcool magari in party appositi. Una situazione che comunque necessita di un attento monitoraggio".
La maggiore preoccupazione del direttore e' invece focalizzata sull'abuso di sostanze stupefacenti. "In Italia il dipartimento - ha spiegato
- deve affrontare un uso rilevante di droghe come cocaina, eroina e soprattutto cannabis che e' la piu' diffusa e la piu' pubblicizzata con
un'informazione ambigua riguardo i suoi reali effetti. Su questa sostanza in Italia abbiamo una pubblicita' antiproibizionista che crea un
marketing ingannevole , mentre i risultati che oggi ci forniscono le neuroscienze - ha continuato Serpelloni - ci parlano di enormi danni
prodotti dalla cannabis sul cervello. I segnali comunque in Italia sono confortanti con un consumo in continuo calo. Ad esempio a Milano si
registra un calo dell'uso di cocaina tra i giovani; in Veneto assistiamo ad un trend negativo della cannabis tra i quindicenni anche se
dall'altra parte si evidenzia, a partire dal Nord Italia, una crescente diffusione di anfetamine e metanfetamine in parte spiegabile come un
fenomeno di emulazione alle mode affermate nei paesi del Nord Europa. Per questo - ha concluso - insistiamo che la prevenzione debba partire tra i giovanissimi in quella fascia di eta' che va dai 6 agli 8 anni a cui insegnare gli stili di vita che li portino ad evitare il consumo di qualunque sostanza tossica, non solo le droghe" .
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)