Sesso, droga e alcol: più liberi ma confusi, la fotografia dei giovani
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Sesso, droga e alcol: più liberi ma confusi. La fotografia dei giovani
Considerano la droga un grosso problema ma sottovalutano i rischi dell’alcol e della dipendenza da Internet. Non hanno idee troppo chiare in tema di educazione sessuale e rapporti non protetti. Sono abbastanza informati su quanto accade nel mondo ma non si preoccupano troppo dei risultati scolastici né di cosa mangiano.
Libertà «esagerata»
E’ la fotografia dei preadolescenti e adolescenti (13-16 anni) della provincia di Novara che emerge dalla ricerca «Star bene in famiglia e fuori». L’indagine è stata condotta per conto dell’assessorato provinciale alle Politiche sociali dall’Irs, istituto per la ricerca sociale di Milano, ed è stata presentata dall’assessore provinciale Anna Maria Mellone e da Alessandro Battistella, dell’Irs. Lo studio ha riguardato 190 studenti di terza media e 230 ragazzi del biennio di scuola superiore di Novara, Borgomanero, Arona e Oleggio. La ricerca mette anche in luce un secondo aspetto, riguardante le famiglie: «I dati raccolti - commenta Mellone - hanno messo in evidenza come questi adolescenti sono stati forse un po’ trascurati, dando loro più libertà e amicizia che presenza genitoriale e regole da rispettare, fatuità più che valori e modelli da seguire».
Poco sport, molto Facebook
Il 39,8% degli adolescenti non svolge nessuna attività sportiva, e nella brutta stagione Facebook (24%) e computer (20%) diventano i compagni abituali della giornata. Fumare spinelli e gonfiare il fisico sono percepiti come i rischi più gravi, mentre mangiare in modo sbagliato, stare troppo davanti alla tivù e non fare niente a scuola non sono considerati comportamenti a rischio. La ricerca esamina anche il rapporto dei giovanissimi col sesso: la confusione è grande, con il ragazzo che «tendenzialmente va solo con le vergini» e quindi non si protegge, neppure dalle gravidanze indesiderate, o chi fa prendere la pillola alla partner per evitare l’Aids, o chi non usa il preservativo perché «tanto si rompe ed è uguale».
Genitori troppo permissivi
Analoga la confusione in materia di alcolici, considerati un’abitudine poco rischiosa. Dalla ricerca emerge anche una fotografia dei genitori, spesso spaccati in due comportamenti radicali: una notevole percentuale lassista, che non si preoccupa se la figlia tredicenne è fuori casa alla una e mezza di notte, e una fascia, ridotta, molto severa, che centellina le uscite dei figli anche in estate. La ricerca conclude il ciclo delle attività di rilevazione dell’Osservatorio provinciale delle Politiche Sociali.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)