Sette mosse per prevenire le malattie infettive nei tossicodipendenti
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Sette mosse per prevenire le malattie infettive nei tossicodipendenti
La scorsa settimana è stato presentato a Stoccolma il manuale: "Seven ways to reduce infections among people who inject drugs"; una guida edita congiuntamente dall'ECDC European Centre for Disease Prevention and Control) e dall'EMCDDA (The European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction), utile per identificare i sette interventi per la prevenzione e la cura delle malattie infettive nella popolazione con
problemi di dipendenza da sostanze. Molti paesi del vecchio continente, sulla base degli ottimi progetti varati nel corso degli ultimi
quindici anni dal Parlamento Europeo, hanno compiuto enormi progressi nel monitoraggio e nel contrasto delle infezioni connesse all'uso di
droghe. Lo scambio di siringhe e la successiva assunzione di stupefacenti per via parenterale rimane, tuttavia, una delle principali cause di
trasmissione d'infezioni e successivi decessi, in tutta Europa. Il documento proposto dall'EMCDDA e dall'ECDC affronta i temi dalla
distribuzione di dispositivi medico chirurgici, la capillarità e qualità dell'informazione veicolata nei centri sanitari, per arrivare infine
alla fornitura di farmaci utili il trattamento delle diverse patologie droga correlate. Nello specifico le sette aree in cui si articola la
pubblicazione sono: 1) Accesso libero alle strutture ed alle attrezzature; 2) Vaccinazioni per le epatiti A/B, il tetano, l'influenza e per
gli individui affetti da HIV il pneumococco; 4) Trattamento farmacologico della dipendenza; 4) Accesso agevolato ai test di screening; 5)
Trattamento delle malattie infettive: 6) Promozione della salute; 7) Un'ampia gamma di servizi connotati da un elevatissimo standard
qualitativo.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)