338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Sgozza pensionato sotto effetto di droga e alcol

alcol droga prevenzione violenza carcere giovani alcolismo

Uccide sotto l'effetto congiunto di droga, alcol e psicofarmaci. Soffre di depressione e manie di persecuzione lo studente killer che ha ucciso un tranquillo pensionato fiorentino.

Era imbottito di psicofarmaci, di alcol e droga lo studente Usa che nella notte tra mercoledi' e giovedi' ha barbaramente ucciso Riccardo Nistri, tranquillo pensionato 62enne, che stava lavorando in un fondo di sua proprieta' in via Marsuppini a Firenze e che in quella tragica notte ha avuto la sventura di imbattersi per caso nel ragazzo americano. Il suo corpo e' stato rinvenuto ieri dai carabinieri intorno alle 14. Dopo un lungo interrogatorio, il ragazzo ha ceduto e ha confessato tutto davanti al pm Giuseppe Nicolosi. Vittima e killer non si conoscevano. Il giovane, Robert Jonathan Hindernach, studente amante dell'arte, in Italia per un viaggio studio, dopo essere uscito mercoledi' sera dall'albergo in cui alloggiava, ha vagato senza meta per Firenze fino ad arrivare per caso in via Marsuppini, intorno alle 3. E' qui che lo studente ha visto la porta del magazzino aperta e ha cercato di entrare. Nistri, pero, ha tentato di fermarlo. Una mossa che non e' piaciuta a Hindenach che, in un contesto ancora da chiarire, ha preso un pezzo di specchio e lo ha colpito alla gola, uccidendolo. Poi, dopo aver cercato inutilmente di uccidersi con lo stesso frammento di specchio, ha coperto con un telo il corpo di Nistri e ha vegliato il cadavere, quindi si e' addormentato. Quando, intorno alle 9 del mattino seguente, il cellulare della vittima ha iniziato a squillare, lo studente Usa ha risposto, parlando nella sua lingua: ''I Killed him'', ''l'ho ucciso''. Dall'altra parte del telefono c'era il figlio del pensionato, preoccupato per il mancato rientro del padre a casa. Intorno alle 13 Hindenach e' uscito dall'abitazione, in mutande e sporco di sangue; un passante lo ha visto e ha chiamato le forze dell'ordine. Mentre lo conducevano in Questura, il giovane americano ha borbottato frasi sconnesse, tra cui ''l'ho ammazzato''. Lo studente soffre di depressione e di manie persecutorie.