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Il fumo di tabacco rappresenta una grave problematica di naturale sanitaria ma, probabilmente, le più recenti scoperte sugli effetti provocati dalle sigarette sul quoziente intellettivo potrebbero agire come potenti fattori dissuasivi.
Un gruppo di ricercatori del Sheba Medical Center di Tel Hashomer (Israele) avrebbe infatti scoperto che quando si fuma abitualmente diminuisce il livello intellettivo.
I ricercatori hanno sottoposto circa 20.200 militari israeliani di 18 anni d'età, a un test standardizzato per conoscere l'abitudine a fumare e valutare il quoziente intellettivo (QI). I partecipanti che hanno dichiarato di fumare almeno una sigaretta al giorno rappresentano il 28,5% del campione esaminato. Sono stati inoltre confrontati i punteggi del QI in coppie di fratelli, che condividevano il medesimo background socio-economico, e di cui uno solo era fumatore.
Dall'analisi dei dati è emerso che i punteggi ottenuti nei test sul QI sono più bassi nei fumatori, che ottengono un punteggio medio pari a 94 rispetto al 101 dei non fumatori, anche nelle coppie di fratelli. È stato inoltre notato che il quoziente intellettivo decresce in proporzione al numero di sigarette fumate, passando da 98 nei fumatori che consumano 1-5 sigarette al giorno, fino a scendere a 90 in chi fuma più di un pacchetto al giorno.