News di Alcologia

Regno Unito: bere di meno, solo una questione di prezzo?

Da un recente studio condotto dalla Sheffield University sulle ripercussione negative dell’alzare troppo il gomito, emerge che una tariffazione minima degli alcolici in Gran Bretagna salverebbe almeno 860 vite l'anno. Basandosi su delle proiezioni statistiche (afferenti ai dati ufficiali pubblicati dal Department of Health - DH), i ricercatori del South Yorkshire hanno evidenziato come una “soglia base” oltre a ridurre sensibilmente i decessi produca un minor numero di ricoveri ospedalieri (cifra stimata 30.000 unità) sopratutto tra i soggetti considerati “forti bevitori”.

Nello specifico, la predisposizione di politiche di “minimum pricing” calibrate sui 45 pence per unità alcolica avrebbero un impatto positivo su figure particolarmente esposte al rischio, come gli alcolisti cronici nella fascia a basso reddito.

Già nel marzo 2012 il Primo Ministro, David Cameron, aveva annunciato un impegno formale del suo governo per l’applicazione di prezzo unitario minimo, reputando questa azione una forte risposta sia al radicato fenomeno dell’alcoldipendenza che a quello emergente del binge drinking. Nello specifico il lavoro intitolato “Effects of minimum unit pricing for alcohol on different income and socioeconomic groups: a modelling study” (pubblicato lo scorso 10 Febbraio sulla prestigiosa rivista medica The Lancet) dimostra come gli “habitué del drink” sarebbero i più colpiti da un prezzo minimo di 45 pence; poiché è statisticamente provato che questa categoria acquista grandi quantità di alcolici a cifre contenute.

Questo in forte antitesi con i cosiddetti “moderati” inclini all’acquisto di prodotti qualitativamente superiori a somme sicuramente più elevate.

http://www.droganews.it/news/2172/Regno_Unito%3A_bere_di_meno%2C_solo_una_questione_di_p.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)