Si accende il dibattito sulla guida in stato di ebbrezza
alcol alcolici vino
Luca Zaia, neo presidente del Veneto, in occasione della manifestazione del Vinitaly ha dichiarato che il tasso alcolemico uguale a zero è "una cretinata". Ed ha aggiunto che "il 98% degli incidenti stradali non sono causati dallo stato di ebbrezza, ma da tutte le altre cose che nessuno ha il coraggio di affrontare".
Ovviamente non si sono fatte attendere le reazioni dal mondo della politica, così come il ministro della Salute Ferruccio Fazio, che ha ribadito l'urgenza di un'educazione riguardo il consumo responsabile delle bevande alcoliche.
Anche l'Associazione Alcolisti Anonimi Italia replica al governatore Zaia sostenendo che l'alcol è un rischio ed è responsabile per le morti sulle strade di una percentuale che va dal 30 al 50%.
Ogni anno muoiono sulle strade italiane 7 mila persona e ne rimangono ferite oltre 300mila. Secondo l'O.M.S. Europea l'alcol è il terzo fattore di rischio per la salute, preceduto solo da tabacco e ipertensione.
Altri appelli si levano dall'ACI, che ribadisce la necessità di una formazione che parta dalle scuole, insieme a campagne di sensibilizzazione per l'opinione pubblica. Anche la Fondazione ANIA si unisce al coro: "Chi guida non beve", e ancora l'ASAPS, l'Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale, che mette l'Italia e la Francia, che vanta una indiscussa tradizione vinicola, sullo stesso piano, sostenendo che nel paese transalpino vi sono "massicce